Madonna di Vicovaro: il prodigio degli occhi in difesa del popolo

Il 22 Luglio 1796 la Madonna “Avvocata Nostra” di Vicovaro, a Roma, cominciò il prodigioso movimento degli occhi.

vicovaro
La Sacra Immagine della Vergine posta nel Tempietto di San Giacomo Maggiore – vicovaro turismo

Il prodigio avvenne mentre Napoleone perseguiva gli abitanti dello Stato della Città del Vaticano. La Vergine in preghiera, nella stupenda opera del pittore Giacomo Triga, che aveva portato al Monte di Pietà a cause dell’estrema povertà in cui l’artista incappò, mosse gli occhi di fronte ai fedeli spaventati dall’invasione francese.

La discesa napoleonica nello Stato Pontificio e il prodigio degli occhi

Questi, infatti, nel corso della discesa napoleonica, in cui si verificarono numerosi prodigi mariani, pregavano la Madonna con costanza e devozione, invocandola in particolare con la preghiera “Salve Regina“. La strofa nella quale si pronuncia “rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi” venne quindi ascoltata dalla Vergine, provocando stupore e gioia immensa nei cuori dei fedeli.

Il quadro della Madonna di Vicovaro è stato realizzato al 1738, per mano del pittore romano Giacomo Triga. Nello stesso anno immagine veniva riscattata dai feudatari di Vicovaro, e questi decisero di collocarla all’interno di un bellissimo e suggestivo tempietto rinascimentale. Ovverosia il Tempietto di San Giacomo Maggiore, opera di Mastro Simeone, uno dei migliori discepolo del Brunelleschi.

vicovaro
L’interno del Tempietto di San Giacomo Maggiore – foto vicovaro turismo

Un piccolo tempio che divenne angolo preferito di devozione popolare

Un documento pubblicato dal comune di Vicovaro spiega che quello stesso tempietto, negli anni, divenne “l’angolo preferito della religiosità popolare, soprattutto dopo i miracoli del movimento degli occhi della Venerata Immagine di Maria Ss. Avvocata Nostra che aveva già dispensato abbondanti grazie e favori”.

Più volte infatti la Madonna “Avvocata Nostra” di Vicovaro mosse gli occhi di fronte a enormi folle di devoti fedeli accorsi per assistere ai prodigi. Le cronache dell’epoca registrano eventi di questo tipo nel 1798, 1863, 1931, ed un’ultima volta anche nel 1954.

La prima volte che si assistette all’evento prodigioso

La prima volta in assoluto che si assistette all’evento, fu nel vicino convento di San Cosimato. In quella situazione l’immagine della Vergine era posta in un’edicola sistemata nell’angolo del recinto della Via Crucis. Due giorni dopo, il 22 luglio, il prodigio avvenne però proprio nel Tempietto di San Giacomo Maggiore.

L’immagine che si trova dietro l’altare posto all’interno del Tempietto di San Giacomo a Vicovaro, comune della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio – foto vicovaro turismo

Il 22 luglio fu la stessa data in cui il miracolo si verificò molti anni dopo, nel 1863. I pellegrini per un lungo periodo si recarono in maniera intensa e costante nel santuario. Tanto che, in un documento dell’epoca, si spiega che si contavano in una giornata, quella del 9 agosto 1863, a poche settimane dalla nuova apparizione, quasi quindicimila visitatore.

La Madonna di Vicovaro che non abbandona mai i suoi figli

Il 13 ottobre 1913 l’immagine fu solennemente incoronata per decreto del Capitolo Vaticano. Da allora la Vergine, con Grazie e prodigi, non smette mai di proteggere i romani donandole conforto, pace e speranza, e accompagnandoli nei propri passi con la dolcezza e la bontà di una Madre che ama incomparabilmente i suoi figli, senza alcuna distinzione.

vicovaro
Il tempietto di San Giacomo Maggiore – foto vicovaro turismo

Tanto da non abbandonarli mai, anche nel momento delle sofferenze più atroci, come accadde a Suo figlio Gesù sulla croce. E allo stesso modo accompagna i suoi figli devoti nelle difficoltà quotidiane e comuni. La Madonna di Vicovaro continua perciò a essere faro di luce e speranza per i cittadini del paese romano, anche a distanza di tanti anni dal prodigio del “movimento degli occhi”.

Giovanni Bernardi

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Impostazioni privacy