Nell’anno Mille, in Germania, un nobile cavaliere si stava recando a caccia in un bosco, quando all’improvviso il suo cavallo si arresta.
L’uomo si trovava a Brunswick, in un’area non lontano dall’odierna Braunschweig, ed era in piena mattina. Di fronte al cavallo, tenta di spronarlo, di batterlo, ma non c’era alcun verso: il cavallo non si muoveva. Se ne stava lì impalato di fronte a lui.
Non sapendo più dove andare a sbattere la testa, il cavaliere alza gli occhi al cielo, come per istinto, quasi a chiedere aiuto al cielo. All’improvviso però, con suo grande stupore, il suo sguardo si dirige verso una statuetta di Maria Vergine.
La statua si trovava infatti posata al di sopra del tronco di un albero. L’uomo era anche fortemente religioso, così alla vista di quella particolare statuina decide di prenderla in mano, in maniera molto rispettosa. La stringe al petto, e decide di portarla a casa.
Una volta giunto alla sua abitazione, la ripone con estrema cura all’interno della sua camera. Così la mattina seguente, con grande letizia, poco dopo essersi svegliato si dirige nell’anfratto in cui l’aveva posta. Tuttavia, arriva la triste sopresa. Della statuina non c’era più traccia. Era misteriosamente scomparsa.
Una volta appurato questo fatto, non sa come comportarsi. Comincia a dubitare di sé stesso, di quanto aveva fatto la sera prima, non riusciva insomma a credere ai suoi occhi. Così corre indietro nel bosco, nel punto esatto in cui aveva trovato l’effige. Come per prodigio, la statua era di nuovo tornata nel luogo in cui l’aveva trovata.
Per il cavaliere, si trattò del segno inequivocabile che Maria voleva certamente essere venerata in quel preciso luogo, e in nessun’altra parte. Una volta realizzato tutto questo, l’uomo decise di innalzare in quel luogo un tempio alla Madonna. Da lì, si passò in poco tempo alla fondazione di un monastero di religiose.
Il monastero restò attivo per molti secoli, e in queste terre prima desolate le suore venerarono la Madonna con grande ardore per diverse centinaia di anni. Tuttavia, purtroppo, l’eresia luterana arrivò pian piano anche in questo luogo sacro.
Così accadde che la Duchessa di Brunswich, fortemente devota a quell’immagine, decise di toglierla. La mandò in dono ai gesuiti di Forlì, che fondarono un altro tempio in suo onore.
Giovanni Bernardi
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