La devozione del Santo Padre per la Vergine del Silenzio, piano piano, si è diffusa anche qui in Italia, in particolare in Abruzzo.
E’ stato inaugurato, ad Avezzano, il primo Santuario in Italia dedicato alla Madonna del Silenzio. Promotore del culto, e Rettore del Santuario, è fra Emiliano Antenucci.
Una devozione e un culto che, piano piano, si è diffuso e radicato anche in Italia. L’immagine di Maria, così cara a Papa Francesco, è arrivata anche in Italia. Stiamo parlando della Madonna del Silenzio: “Maria con il silenzio ha coperto il mistero che non capiva e ha lasciato che il mistero potesse crescere e fiorire portando a tutti una grande speranza” – disse, durante un’omelia a Casa “Santa Marta”, il Santo Padre.
Il 13 maggio 2020, Monsignor Santoro, Vescovo della Diocesi di Avezzano, ha emanato un decreto con il quale la Chiesa di San Francesco di Assisi di Avezzano diventasse Santuario Diocesano dedicato alla Madonna del Silenzio. A guidare il Santuario è Fra Emiliano Antenucci, frate minore cappuccino.
“Circa 10 anni fa portai l’icona della Madonna del Silenzio dalle monache Benedettine dell’Isola di San Giulio d’Orta. Pian piano, la devozione a Maria si è diffusa in tutta Italia, tanto che Papa Francesco, anche lui devoto alla Vergine del Silenzio, ha voluto una copia dell’immagine di Maria nel suo Palazzo Apostolico” – dichiara, con entusiasmo, fra Antenucci, in un’intervista a Vaticannews.
“Lo sguardo della Vergine del silenzio è particolare per questo ha colpito il Santo Padre. Lei la prega e ha fatto, anche, distribuire dei santini dedicati a questa Madonna al personale Vaticano. Da qui, la devozione si è espansa in tutta la Chiesa. Auspico possa esserci una memoria liturgica nella giornata del sabato e che sia inserito questo titolo, “Maria Vergine del Silenzio”, che è presente fin dalla tradizione dei primi secoli” – ha continuato il Rettore del Santuario.
Perché anche il Santo Padre è così devoto alla Madonna del Silenzio? “C’è una sorta di rumore che pervade la Chiesa e, come direbbe proprio lui, un vero e proprio chiacchiericcio” – risponde, con semplicità, fra Emiliano – “Da qui, anche, la necessità di aprire ed avere un Santuario dedicato a Maria. Sarà un santuario un po’ atipico. Innanzitutto un luogo naturalmente di silenzio, di preghiera e di formazione spirituale e discernimento […] Quindi sarà un’oasi dello Spirito, dove venire a ristorarsi tra le braccia di Gesù e di Maria”.
Un luogo di accoglienza, di silenzio e di confidenza a tu per tu con Maria. Per parlare con lei e aprire a lei il nostro cuore.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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