Aveva solo 22 mesi e un tumore molto raro che non gli ha permesso di parlare, di correre, di crescere, di vivere. Così, una famiglia che lo ha atteso per nove mesi è stata catapultata in una tragedia senza fine, che ha distrutto il loro desiderio di rimanere insieme.
Il suo male si chiamava rabdomiosarcoma e lo insidiava sin dalla nascita.
Leonardo ha lottato con tutte le sue forze, ma quel tipo di sarcoma è raro e molto aggressivo. Così, a nulla sono valse le cure a cui mamma e papà, insieme ai medici, lo avevano sottoposto, sin dalla prima diagnosi.
Il rabdomiosarcoma colpisce il 3,5% dei bambini che si ammalano in tenera età e difficilmente lascia speranze; colpisce i muscoli striati del corpo e può insorgere in qualunque parte dell’ organismo, anche in età più adulta.
Leonardo era il secondo figlio di questa famiglia mantovana, che ha trascorso l’ultimo periodo nel reparto di Oncoematologia degli Spedali Civili di Brescia.
Leonardo aveva subito tante operazioni chirurgiche e sopportato moltissime terapie, ma nonostante questo la malattia lo ha strappato all’ affetto dei suoi cari.
Antonella Sanicanti
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