Gran Bretagna, le staccano la spina ma la bambina torna in vita e guarisce: a casa con la famiglia per Natale
A Natale accadono cose eccezionali, anche Miracoli inspiegabili e inaspettati. Quello che vi stiamo per raccontare ha dell’incredibile, una bimba che sopravvive all’eutanasia . La sua voglia di vivere è più forte della disperazione dei genitori, e della barbara pratica della dolce morte. Questo episodio ci deve far riflettere su come la vita è un qualcosa che non ci appartiene del tutto ma è un dono, per chi crede un dono di Dio. La storia di Bella Moore Williams, bambina di 18 mesi originaria dell’Essex, in Gran Bretagna, nata con una malattia congenita e allo stadio terminale, ha dello straordinario. I suoi genitori, Francesca e Lee, di 41 e 44 anni sopraffatti dal dolore decidono di staccare la spina del respiratore che aiutava a tenere in vita la figlioletta, ed erano pronti a dirgli addio. Pur di non vederla soffrire avevano firmato tutti i documenti che non ne permettevano la rianimazione ed altre misure speciali, ed erano pronti a donargli l’ultimo saluto. Il calvario di Bella è iniziato lo scorso aprile durante una vacanza ha iniziato a sentirsi male e le sue condizioni sono precipitate in brevissimo tempo, questo li ha costretti a rientrare in patria precipitosamente, la bimba appena rientrata nel Regno Unito è stata ricoverata in terapia intensiva, ed in seguito ad analisi e accertamenti minuziosi, si sono riscontrate delle anomalie su entrambi i lati del suo cervello.
Così il 21 luglio scorso in accordo coi medici, i suoi genitori, decidono che è arrivato il momento di porre fine alle sofferenze della piccola è così accade. Viene staccata la spina della macchina che la teneva in vita, “Le tenevo la mano aspettando il suo ultimo respiro – ha raccontato il padre”, già genitore di un altro bambino. Ma dopo mezz’ora, meraviglia delle meraviglie quando ormai i medici curanti stavano per constatare la morte della piccola Bella, la stessa inizia a dimenarsi e ad urlare testimoniando con forza tutta la sua voglia di vivere. Sono passati ormai cinque mesi da quel giorno e la bambina sta sempre meglio e le sue condizioni migliorano di giorno in giorno, la sua malattia sembra essere un lontano ricordo. Gli esperti dicono che le sue condizioni non possono essere paragonate a quelle dei bambini della sua età, ma presto potrà recuperare. Noi le auguriamo tutto il bene del mondo , ma quello che è accaduto a questo piccolo Angelo ci deve far riflettere, la vita è un dono e nessuno può toglierla, l’uomo non comprende che sostituendosi a Dio corre il rischio di arrogarsi un potere che non gli spetta.
Fonte: ilmessaggero.it
“Abbracciami nella tua Misericordia”. È la preghiera della sera da recitare questo mercoledì per meditare…
Il dipinto della Madonna di Capocolonna viene dato alle fiamme dai Turchi senza che il…
Fondatore della Casa della Divina Provvidenza, san Giuseppe Benedetto Cottolengo è stato un sacerdote che…
Meditiamo il Vangelo del 30 aprile 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Mercoledì è giorno di devozione a San Giuseppe, ecco la preghiera del mattino da…
“Vieni Spirito Santo consolatore”. È la preghiera della sera da recitare questo Martedì per ringraziare…