Ecco le meditazioni della Via Crucis del venerdì santo presieduta da Papa Francesco

 

 

LE VIA CRUCIS DI ANNE-MARIE PELLETIER

 

 

 

Per la sera del Venerdì Santo, al Colosseo, Papa Francesco si prepara a celebrare una Via Crucis particolare, seguendo i commenti della biblista francese Anne-Marie Pelletier, docente di Sacra Scrittura alla facoltà “Notre Dame”, a Parigi.

Saranno riflessioni che sottolineeranno come, lungo la Via che porta al Golgota, ci siano tutte le persone umiliate, violate, torturate, annientate … di ogni luogo e credo, “ogni povero che è nudo, prigioniero, assetato”, “il pianto delle donne”, “dei malati e dei morenti sulla soglia dell’ignoto”, ma ci sono anche le cattive azioni di chi mente, uccide, ordina stragi. E c’è Gesù/ Padre con la sua infinita benevolenza e misericordia, che si traduce in sacrificio per noi.

Alcune delle stazioni della Pelletier si soffermeranno sul ruolo delle donne nel Vangelo: “Tante lacrime, tanta miseria”, “… non vanno perdute nell’oceano del tempo, ma sono raccolte da Lui, per essere trasfigurate nel mistero di un amore in cui il male è inghiottito.”.

Quinta Stazione (Gesù è aiutato a portare la croce): “Non c’è caduta che possa sottrarci alla tua misericordia; non c’è perdita, non c’è abisso tanto profondo …”.

Quarta Stazione (Gesù incontra sua Madre) e undicesima: “In piedi, lei non diserta. Stabat Mater. Nel buio, ma con certezza, sa che Dio mantiene le promesse. Nel buio, ma con certezza, sa che Gesù è la promessa e il suo compimento.”. “La lama che trafigge il fianco del Figlio trafigge anche il cuore di lei. Anche Maria s’immerge nella fiducia senza appoggio, in cui Gesù vive fino in fondo l’obbedienza al Padre.”.

Settima Stazione (Gesù incontra le donne di Gerusalemme): cita Etty Hillesum, la scrittrice ebrea vittima dello shoah, simbolo della stage nazista, “… ci suggerisce all’orecchio questo segreto che intuisce alla fine della sua strada: ci sono lacrime da consolare sul volto di Dio, quando piange sulla miseria dei suoi figli. Nell’inferno che sommerge il mondo, lei osa pregare Dio: “Cercherò di aiutarti”, gli dice. Audacia così femminile e così divina.”.

Tredicesima Stazione (Gesù è deposto dalla croce): “O Maria, non piangere più: il tuo figlio, nostro Signore, si è addormentato nella pace. E il Padre suo, nella gloria, apre le porte della vita! O Maria, rallegrati: Gesù risorto ha vinto la morte!”.

Queste alcune anticipazioni sulle Stazioni scritte dalla biblista, che nomina anche altri personaggi, emblematici per il senso della cristianità e per sottolineare il grido di speranza che, in queste ore di forte preghiera, sale al cielo.

Ai piedi della croce, poi, la Pelletier pone una donna ebrea, un teologo ortodosso e un pastore protestante, dando alla celebrazione un’impronta interreligiosa.

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