Le+importanti+reliquie+risalenti+alla+crocifissione+di+Ges%C3%B9+che+sono+custodite+a+Mantova
lalucedimaria
/le-importanti-reliquie-risalenti-alla-crocifissione-di-gesu-che-sono-custodite-a-mantova/amp/
Notizie

Le importanti reliquie risalenti alla crocifissione di Gesù che sono custodite a Mantova

 

Due delle più importanti reliquie appartenenti alla crocifissione di Gesù Cristo sono custodite a Mantova da quasi duemila anni, si tratta della spugna utilizzata per dare da bere al figlio di Dio sul Golgota e della porzione di terra intrisa di sangue ai piedi della croce.

Le due reliquie arrivarono nella città lombarda nel 37 d. c. quando il soldato romano che trafisse Gesù nel costato con la lancia le portò nell’allora ospedale per i pellegrini in cui aveva trovato albergo. Il soldato venne colpito in viso dall’acqua proveniente da una delle ferite di Cristo e guarì dai suoi problemi di vista, questo lo convinse a convertirsi e a conservare le due reliquie per le generazioni future.

Longino (questo il nome del soldato) conservò i due oggetti sacri in una cassetta e li nascose. Di queste non si ebbe più traccia fino all’804 d. c., quando vennero rinvenute casualmente nell’orto dell’ospedale di Santa Maddalena dov’erano state sepolte insieme al corpo del soldato. In quel luogo venne inviato Papa Leone III che ne confermò l’autenticità e le nascose nuovamente per evitare che le invasioni barbariche ne causassero la distruzione.

La cassetta con le reliquie venne riesumata nuovamente nel 1048 da Ludovica e Bonifacio di Canossa che fecero costruire un monastero benedettino ed una cappella per custodirle. La Chiesa fu poi distrutta e sostituita dall’attuale Basilica di Sant’Andrea per volontà di Ludovico II di Gonzaga.

La tradizione vuole che le reliquie vengano mostrate ai fedeli una volta l’anno per il Venerdì Santo durante la cerimonia della Barca dell’Ascensione: si tratta di una barca cerimoniale portata a braccia dai fedeli fin dentro la Basilica in cui i pescatori del luogo interpretando i tre apostoli Pietro, Giovanni ed Andrea lanciano sulla folla pesci ed anguille.

Nel frattempo il Vescovo di Mantova ed un altro prelato prendono i due forzieri in cui sono contenute le reliquie e danno vita alla cerimonia di apertura dei forzieri, momento che precede la celebrazione del Venerdì Santo: ogni forziere ha una chiusura particolare che necessita di dodici chiavi per essere aperta. Una volta aperti, i forzieri vengono trasportati attraverso dei corridoi nella Basilica dove vengono prima mostrate ai fedeli e poi riposti ai piedi della Sacra Croce nel abside della Cattedrale poco prima del momento più solenne della cerimonia.

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Preghiere

19 novembre: Nostra Signora della Divina Provvidenza scongiura la rovina della diocesi

Un vescovo molto devoto a Nostra Signora della Divina Provvidenza si rivolse a Lei in…

6 ore fa
  • Santi

6 cose che ci insegna il nuovo giovane Santo Pier Giorgio Frassati, amante dell’avventura

Studente, alpinista, attivista e terziario domenicano. La vita breve ma intensa del Beato che dimostra…

8 ore fa
  • Discorsi del Papa

Udienza Generale 19 novembre 2025, Papa Leone XIV: appello per una conversione ecologica radicale

Riflettendo sul rapporto tra la Resurrezione e le sfide del mondo contemporaneo, papa Leone XIV…

9 ore fa
  • Novene

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa per chiedere una grazia, secondo giorno

Nel secondo giorno della Novena, impariamo da Santa Caterina Labouré che la Medaglia è il…

10 ore fa
  • Santi

Oggi 19 novembre, Santa Matilde di Hackeborn: straordinaria promessa della Madonna a chi recita le Tre Ave Maria

Santa Matilde di Hackeborn è stata una mistica che ha precorso la devozione al Sacro…

12 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 19 novembre 2025: Lc 19,11-28

Meditiamo il Vangelo del 19 novembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

14 ore fa