Esisteva un vero divieto per le donne tunisine, che avessero intenzione di prendere per marito un uomo non musulmano. Adesso quel divieto pare sia stato abrogato del tutto.
“Congratulazioni alle donne tunisine, per aver conquistato la libertà di scegliere lo sposo.”, dicono le parole del portavoce del Presidente Beji Caid Essebsi.
Sembra una frase di secoli fa, che commenta un diritto a cui noi occidentali e cristiani siamo “abituati” dal tempo dei tempi, ma risale a poco meno di un semestre fa, poiché la Circolare numero 216, del 5 Novembre 1973, vietata tassativamente alle musulmane tunisine di sposare un uomo di un altro credo, a meno che non avesse repentinamente aderito all’islam e avesse presentato un certificato di avvenuta conversione!
Ciò che fa ben sperare, che questo sia effettivamente un gesto verso l’apertura della Nazione nord africana ad una intercultura anche nei costumi, è che sia stato il Capo dello Stato a proporre al Governo la modifica della circolare antiquata.
Adesso non rimane che convincere qualche Imam troppo tradizionalista, che ancora ribadisce che la modifica sia una “flagrante violazione dei precetti” islamici.
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