Le devozioni mariane dei Paesi che partecipano ai Mondiali di Russia 2018

Le devozioni mariane dei Paesi che partecipano ai Mondiali di Russia 2018I mondiali sono in pieno svolgimento in Russia ed in queste ore stanno terminando le partite dalle prima giornata. Il campo ha riservato tante sorprese mostrando un equilibrio in certi casi davvero impensabile (Argentina-Islanda) ed anche qualche sorpresa gradita come la vittoria del Giappone sulla Colombia e quella del Messico sulla Germania (in entrambi i casi la prima volta nella storia dei Mondiali). In attesa di conoscere i risultati definitivi di questa fase a gironi noi vi proproniamo un breve excursus sulle devozioni mariane appartenenti ad alcuni dei Paesi presenti al Mondiale. Escluse le più conosciute come quella legata alla Madonna di Lourdes in Francia o quella a Nostra Signora di Guadalupe in Messico, scopriamo quali sono i Paesi in cui la devozione mariana ha lasciato un segno.

La devozione mariana ai Mondiali di calcio

In questo percorso di fede tra le nazioni che partecipano al mondiale non potevano che cominciare dalla nazione che ospita la competizione: in Russia, infatti, è molto sentita la devozione a Nostra Signora del Kazan. Si narra che nel 1579, anno del devastante incendio di Kazan, la Madonna apparve ad una bambina di 9 anni dicendole di scavare tra le macerie. I cittadini si misero a scavare e trovarono l’icona della Madona di Kazan, da allora si sono verificati miracoli e apparizioni.

In Europa sono molto sentite le devozioni per Nostra Signora di Częstochowa (Polonia), Nostra Signora di Schönstatt (Germania) e Nostra Signora del Pilar (Spagna). La tradizione più antica è quella polacca, nata nel 1430 in seguito al sacco della città, si narra che in quella occasione il capo dei saccheggiatori colpi il dipinto della Madonna con una spada due volte, ma che alla terza volta sia lui che i suoi seguaci caddero paralizzati.

In sud America la devozione mariana è molto sentita e praticamente ogni nazione ha una tradizione di culto della Madonna. A guidare queste nazioni mettiamo l’Argentina di papa Francesco, dove si celebra Nostra Signora di Lujan. Particolare la storia che da vita al culto nella località al confine con il Brasile: un gruppo di commercianti partiti da San Paolo fece sosta nei pressi del fiume Lujan. Al momento di ripartire i buoi si rifiutarono di camminare, così i commercianti svuotarono il carro e solo dopo che venne scaricata quella con la statua della Madonna questi ripartirono, questo fu il segno che la Madre Celeste voleva rimanere in quel luogo. In Brasile invece si celebra Nostra Signora di Aparecida, in Colombia Nostra Signora del Rosario di Cinquiquirà e in Uruguay Nostra Signora dei trentatré.

Insolita, invece, è la devozione mariana che si vive in Giappone, Paese con una forte tradizione shintoista in cui i cristiani hanno subito una pesante persecuzione nel corso dei secoli. Qui i fedeli pregano Nostra Signora di Akita: la tradizione di questa devozione è recente e parte nel 1973 quando suor Agnes si ritrova una ferita a forma di croce sul palmo della mano. In seguito la religiosa ha ricevuto dei messaggi e la statua è stata vista sudare e sanguinare nel corso degli anni.

Luca Scapatello

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