Laciarsi consolare è dolce oltre che terapeutico
Molti odiano letteralmente il primissimo istante della giornata, quando, ancora sonnecchianti, qualcuno rivolge loro la parola.
Pare che, senza una buona tazza di caffè, tante persone non sappiano proprio evitare di brontolare, per il giorno che comincia e porta con se mille cose da fare.
Il cristiano mira, infatti, a trovare più motivazioni possibili per allontanare da se le angustie e fare spazio alla fede, alla speranza e alla carità quotidiane, le virtù che ci allargano il cuore alla ricezione del messaggio di Dio.
Le amarezze spesso non hanno ragione di esistere, se crediamo nella forza della provvidenza che spiana le strade contorte e le libera da ogni ostacolo: “E non è facile perché per lasciarsi consolare dal Signore ci vuole spogliarsi dei nostri egoismi, di quelle cose che sono il proprio tesoro, sia l’amarezza, siano le lamentele, siano tante cose”.
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