La testimonianza di Anna: “Ho visto la Madonna due volte, poi sono guarita”

Sin dalla fase preparatoria, quella dell’ideazione del progetto ‘Sardegna Terra di Pace’ tutti i soggetti coinvolti (sacerdote, sindaco e l’associazione ‘Amici di Medjugorje’) avevano capito che si trattava di qualcosa di speciale che esulava dalla volontà dei singoli. La conferma di quella sensazione, prima solo vagheggiata, è arrivata al momento della presentazione del progetto al consiglio comunale: il 28 agosto 2012 il consiglio comunale di San Nicolò d’Arcidano approva all’unanimità l’intitolazione dell’area nei pressi dei Giardini Lazio a Piazza della Regina della Pace.

Con la stessa rapidità viene accettato l’appalto per la costruzione della piazza, e dopo soli due mesi di lavoro è tutto pronto per l’inaugurazione. Nel contempo, grazie alla buona volontà dei fedeli, è stata costruita una statua della Beata Vergine del tutto simile a quella che si trova a Medjugorje, pronta per essere svelata proprio il giorno dell’inaugurazione. Una donna lì presente, tale Anna, ricorda come quel giorno ci fosse una gradevole brezza, circostanza che ai fedeli ha fatto ricordare le parole della Madonna consegnate ai veggenti di Medjugorje il 15 febbraio del 1984: “Il vento è il mio segno. Io verrò nel vento. Quando il vento soffia sappiate che sono con voi… sono con voi nel vento. Non abbiate paura”.

Che quel vento rappresentasse il desiderio della Madre Celeste di mostrarsi ai fedeli mentre recitavano il rosario sembro chiaro quando sollevò il telo che copriva la statua e mostrò a tutti il volto della Regina della Pace. I fedeli presenti videro in quel particolare, un segno di buon auspicio, come se la Madonna non vedesse l’ora di esaudire le richieste dei devoti sardi. La testimonianza di ciò si trova nella storia di Anna: la donna era appena tornata da Medjugorje, un viaggio che non era andato come previsto poiché per un problema ad una gamba la donna non aveva potuto compiere i soliti percorsi previsti dal suo pellegrinaggio.

Tornata ad Oristano, Anna si è accorta che il problema alla gamba era serio ed è andata a farla controllare in ospedale. I medici le hanno detto che si trattava di un rigonfiamento dovuto ad un insolito accumulo di sangue in quella parte della gamba. Per tanto, per giorni i medici hanno provveduto ad aspirare i coaguli nella speranza che non si riformassero più, ma ogni mattina il problema si ripresentava. Anna non sapeva più cosa fare, ma un amico l’aveva informata dell’inaugurazione della Piazza della Regina della Pace e la donna, nonostante i problemi di salute, era decisa ad andarci: “Ero molto demoralizzata e i medici stabilirono che lunedì 22 ottobre, dopo la terapia avrebbero deciso per l’intervento. Domenica 21 ottobre era prevista a San Nicolò d’Arcidano l’inaugurazione della ‘Piazza Regina della Pace’ e la benedizione della statua della Madonna. Non potevo e non volevo mancare. Sconsigliata da tutti, sono andata alla cerimonia accompagnata da alcune amiche”.

La cerimonia ha inizio e la donna, in preda a fortissimi dolori, comincia a pensare che chi le aveva consigliato di rimanere a casa avesse ragione. Ma mentre la sua mente vagava tra pensieri negativi e perplessità ecco che accade qualcosa di inspiegabile e meraviglioso: “Ho visto la Madonna vicinissima a me”, racconta Anna che in seguito aggiunge: “All’amica che mi stava vicina ho detto che oltre al male della gamba mi stava venendo una malattia agli occhi oppure la Madonna mi stava guarendo dalla miopia”. La donna parla di una visione nitida della Madonna che le sostava al fianco con sguardo amorevole ed un sorriso rassicurante. Alla prima visione se ne aggiunse una seconda poco più tardi che le aumentò il battito cardiaco e la mandò in confusione.

Nel frattempo la cerimonia andava avanti e nessuno sembrava accorgersi di quello che le stava capitando. Il dolore alla gamba cresceva a dismisura e quando è arrivata la conclusione della cerimonia Anna ha avuto un’altra sorpresa: “Le mie amiche hanno cercato di aiutarmi, ma io mi sono alzata da sola e abbiamo iniziato a camminare. Mi hanno fatto notare che camminavo senza zoppicare e ho risposto che in effetti sentivo la gamba più leggera. Volevano che ci fermassimo a prendere qualcosa, data l’ora, ma io desideravo solo rientrare a casa. Durante il viaggio di rientro sentivo nella gamba un calore fortissimo, bruciante. Giunta a casa, la prima cosa che ho fatto è stata quella di togliermi la scarpa e la calza per guardarmi bene la gamba. Non credevo ai miei occhi: la gamba era asciutta, sottile, scomparso ogni gonfiore, senza i lividi e senza i segni delle incisioni per le aspirazioni, la vedevo sana come se mai avessi avuto alcun problema, completamente guarita”.

Il giorno successivo Anna è andata dal medico per la terapia e la visita di controllo e questo ha notato che la gamba non solo era guarita, ma non presentava le incisioni fatte nei giorni precedenti. Sorpresi le hanno chiesto cos’era successo e la donna ha risposto loro che era stata guarita dalla Madonna, questi si mostrarono scettici, ma che ci credessero o meno dovettero costatare che la gamba era improvvisamente guarita.

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