“Poiché abbiamo in grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato ( Eb 4, 14-15 ).
Oggi più che mai è necessario mantenere salda la professione della nostra fede. Per questa fede che ci fa attraversare i cieli con Cristo, nostro sommo sacerdote, noi abbiamo la possibilità di partecipare in anticipo, mediante lo Spirito, alla gloria futura che ci attende nei cieli. Ora, mentre siamo in cammino, attingiamo la forza dallo Spirito di Gesù, che ci sa compatire nelle nostre infermità . Soprattutto accostandoci alla Santa Eucaristia con cuore puro ed umile e purificando la nostra anima nel Sangue di Gesù nel Sacramento della Penitenza, con la luce della Parola di vita del Vangelo, diamo testimonianza che siamo nati dall’alto . Viviamo della stessa vita divina che abbiamo ricevuto nel Santo Battesimo, senza venire meno alla fedelta’ al Signore. In questo primo giovedì del mese troviamo il tempo per sostare in adorazione davanti al Santissimo presente realmente nel Sacramento sull’altare e preghiamo per la santificazione dei sacerdoti e per le nuove vocazioni tanto necessarie alla Chiesa e al mondo.
*Buona giornata*. Vi benedico. Don Gaetano