La lettera di Gesù Cristo benedetta da Leone XIII nel 1890

La lettera di Gesù Cristo benedetta da Leone XIII nel 1890Oggi ci offriamo il testo integrale di una lettera che riporta un messaggio che Gesù Cristo avrebbe condiviso con Santa Elisabetta, regina d’Ungheria, Santa Matilda e Santa Brigida. Secondo la tradizione le tre donne erano delle ferventi cattoliche che desideravano più di ogni altra cosa conoscere i dettagli della passione di Cristo. Per ottenere questo risultato le tre donne spesero interi giorni a pregare offrendo a Nostro Signore delle preghiere particolari finché non apparve loro Gesù Cristo in persona per accontentarle e fornire loro i dettagli di quanto avevano chiesto.

La trascrizione del messaggio è stata conservata a lungo nel corso dei secoli da imperatori ed imperatrici cristiane. La lettera in questione che oltre ai dettagli sulla passione contiene delle istruzioni per ottenere l’indulgenza plenaria. Nel 1890 papa Leone XIII prese visione dello scritto e decise di benedire la lettera.

Ecco i dettagli della Passione di Cristo contenuti nella lettera:

“Sappiate che: il numero dei soldati armati era di 150, quelli mi hanno scortato mentre ero legato erano 23; Il numero degli esecutori di giustizia sono stati 83; 150 i colpi ricevuti alla testa; 108 quelli allo stomaco; i calci alla schiena: 80. Fui trascinato, legato con corde ai capelli, 24 volte; 180 sputi al volto; 6666 volte picchiato sul corpo; 110 volte battuto in testa. Sono stato spintonato e tirato su per i capelli alle 12 in punto; ferito con le spine e tirato per la barba 23 volte; ho ricevuto 20 ferite alla testa; 72 volte sono stato punto dalle spine di rovo; 110 le punture delle spine intorno alla mia testa; spine mortali sulla fronte: 3. In seguito sono stato fustigato e vestito come un ridicolo re e ferito 1000 volte al corpo. I soldati che mi condussero al Calvario erano 608; quelli che mi sorvegliarono erano 3, e quelli che mi derisero erano 1008; le gocce di sangue che ho versato sono state 28.430”.

Il testo della lettera di Cristo sulla Passione

Ecco di seguito lo scritto benedetto da papa Leone XIII che contiene le istruzioni per ricevere l’indulgenza plenaria e la condanna per chi non crede alle parole scritte nella lettera:

“ Sono disceso dal Cielo alla Terra per convertirvi.

Nei tempi Antichi, la gente era religiosa, e le loro messi erano abbondanti, oggi, al contrario, esse sono scarse. Se voi volete raccogliere abbondanti messi non dovete lavorare la Domenica, perché la Domenica dovete andare in Chiesa e pregare Dio di perdonare i vostri peccati. Lui vi ha dato sei giorni per lavorare ed uno per il riposo e la devozione, e per prestare il vostro aiuto ai poveri ed assistere la Chiesa. Quelli che lottano contro la mia Religione e gettano improperi contro questa Sacra Lettera saranno da me abbandonati. Al contrario, quelli che porteranno con sé una copia di questa lettera, saranno liberati dalla morte per annegamento e dalla morte improvvisa. Saranno liberi dalle malattie contagiose e dai fulmini, non moriranno senza confessione e saranno liberati dai nemici e dalla mano dell’autorità ingiusta, dai maldicenti e dai falsi testimoni.Le donne nei pericoli del parto, tenendo quest’Orazione con sé, supereranno immediatamente le difficoltà. Nelle case in cui è tenuta tale Orazione, non succederà mai nulla di diabolico, e la Benedetta Vergine apparirà quaranta giorni prima della sua morte alla persona che custodisce quest’Orazione su di sé.

A quei fedeli che reciteranno per tre anni ogni giorno due Pater noster, Gloria ed Ave Maria, in onore delle lacrime di sangue che ho perso, concederò le seguenti grazie:

1. L’indulgenza plenaria e la remissione dei vostri peccati.

2. Sarete liberati dalle pene del Purgatorio.

3. Se doveste morire prima di completare i menzionati tre anni, per voi ci sarà la stessa sorte come se li aveste completati.

4. Avverrà, nell’ora della vostra morte, come se aveste sparso tutto il vostro sangue per la Santa Fede.

5. Discenderò dal Cielo per raccogliere le vostre anime e quelle dei vostri familiari, fino alla quarta generazione”.

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