La forza che non immaginiamo della Confessione, tanto più in Quaresima

In questo di Quaresima, la meditazione, la preghiera e la Confessione dovrebbero essere al centro della vita di ciascun cristiano. Ma è sempre così? Diamo il giusto spazio al Signore?

In questi 40 giorni che precedono la Santa Pasqua, riconciliarci con il Signore rappresenta il passo più importante per liberare il nostro cuore e riuscire a vivere al meglio il mistero più grande di tutta la Cristianità.

La forza inimmaginabile della confessione
La confessione, soprattutto in questo periodo di Quaresima, possiede una forza che non immaginiamo (photo web source)  – lalucedimaria.it

Quanti benefici può apportare la confessione al nostro cuore? Scopriamoli insieme.

Quando pensiamo alla Confessione, pensiamo sì ad un sacramento ma, al tempo stesso, non immaginiamo mai a quanti benefici esso può apportare al nostro cuore e alla nostra anima. Sembrerà strano, eppure è così: non dobbiamo immaginarlo solo come “un sacramento che pulisce” e far tornare limpida l’anima stessa, ma dobbiamo anche pensare che Dio è sempre lì, con le braccia spalancate ed aperte, ad accoglierci ogni qualvolta vogliamo.

Dio non ci condanna, comprende che siamo uomini, ma ci invita a guardare a Cristo che si è addossato tutti i nostri peccati, morendo sulla croce da vittima innocente. E lo ha fatto proprio per riscattare tutti i nostri peccati, in primis quelli di coloro che lo hanno condannato alla croce al momento del processo davanti a Pilato.

La forza, che non immaginiamo, della Confessione

Come noi viviamo il sacramento della Confessione nel pieno del periodo quaresimale? La Quaresima, lo dicevamo all’inizio, è il momento più importante dell’intero anno liturgico. Durante questi 40 giorni abbiamo la possibilità di riconciliarci con Dio ancor meglio di come lo facciamo durante tutto il resto dell’anno.

Forza della confessione
Quale occasione migliore del periodo quaresimale per accostarsi al sacramento della Confessione? (photo web source) – lalucedimaria.it

Ma sapevate che ci sono dei veri e propri benefici che la stessa confessione apporta? Sono ben nove. Vediamo insieme quali sono e di cosa si tratta. A spiegarli è, in un articolo di “Churchpop”, Padre Wade Menezes:

  • Accresce l’umiltà cristiana: la confessione ci aiuta a crescere nell’umiltà e ci aiuta a fare sempre un buon esame di coscienza;
  • Corregge le cattive abitudini: confessandoci in modo assiduo e frequente, e con l’aiuto anche del nostro confessore, saremo capaci di mettere a parte le cattive abitudini che circondano la nostra vita;

Ci aiuta a guardare alle nostre virtù

  • Aumenta la conoscenza di sé: maturare nell’umiltà per conoscere al meglio i nostri pregi e le nostre virtù e mettere a parte, invece, quelli che sono i nostri difetti e vizi;
  • Purifica la coscienza: la confessione ci porta pace nel cuore. E’ questo il suo principale aspetto “curativo”;
  • Evita la negligenza spirituale: quando non riusciamo a portare avanti anche una sola pratica spirituale (ad esempio, il santo Rosario quotidiano) e siamo in lotta interiore, la confessione ci aiuta a ritornare sulla retta via;
  • Va contro la tiepidezza spirituale: la grazia della confessione riaccende in noi di nuovo la fiamma di quella spiritualità che, in alcuni casi, può sembrar essersi affievolita;
  • Aumenta la grazia: confessarci aiuta a “perfezionare” la grazia che abbiamo ricevuto nel Battesimo;

Confessarci: fa bene anche alle nostre relazioni

  • Rafforza la volontà: con la confessione, la nostra volontà riesce a valutare al meglio il bene dal male, la virtù dal vizio, il vero dal falso;
  • Concede un sano autocontrollo: confessarci ci aiuta “a fare sempre meglio” nella nostra vita e nelle nostre relazioni con gli altri.
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