Durante il corso ‘Esorcismo e preghiera di liberazione’ tenutosi presso l’Ateneo Regina Apostulorum, Padre Francesco Bamonte, Presidente dell’associazione internazionale esorcisti, ha voluto ribadire ai presenti la costante presenza del demonio nelle nostre azioni quotidiane. In tale occasione l’esorcista ha citato tutti i versi del Vangelo in cui si fa esplicito riferimento alla presenza di Satana, per ricordare a tutti come fu Gesù stesso a chiedere ai 12 apostoli di combatterlo.
La domanda, lecita, dei presenti è :”Perché ricordare la presenza del demonio agli esorcisti?”. A primo acchito, infatti, potrebbe sembrare ridondante, eppure, spiega Bamonte non lo è, perché al giorno d’oggi sono sempre più numerosi i sacerdoti che diffidano della reale presenza del demonio ritenendola una semplice superstizione medievale.
Insomma, nonostante, il duro lavoro svolto dal compianto Padre Gabriele Amorth, ancora oggi ci sono sacerdoti che ritengono inutile la pratica dell’esorcismo. Quindi Bamonte dice ai presenti che per ricordare ai Sacerdoti che il demonio non è un invenzione medievale, ma un nemico da combattere quotidianamente è necessario che si ricordi loro di leggere accuratamente la Bibbia ed i Vangeli.
L’Italia è il paese con il maggior numero di esorcisti (250), eppure ci sono diocesi intere che non ne hanno nemmeno uno. E’ importante quindi informare e convincere i sacerdoti che la lotta al maligno non è cosa da poco, forse così quelle malattie psichiche incurabili verranno finalmente trattate come mali spirituali e molte anime, oltre che esistenze terrene, potranno essere salvate.
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