«È stato bellissimo il momento in cui li abbiamo trovati. Erano contentissimi e ci hanno abbracciato». Così il vice brigadiere della Finanza, Marco Bini, ha raccontato il primo contatto con i primi due dei superstiti dell’hotel Rigopiano che sono stati estratti dalle macerie. «Appena ci hanno visto erano felicissimi e non sono riuscite a parlare. Dagli occhi si capiva che erano sconvolti positivamente per averci visto» ha proseguito soccorritore alpino della Guardia di Finanza Marco Bini che ha raccontato gli attimi del salvataggio della donna e del bambino. «Le abbiamo trovate nel vano cucina, e poi abbiamo salvato le altre persone – dice Bini – Probabilmente oltre ad accendere un fuoco avevano qualcosa da mangiare con loro.
«Mentre noi stavamo scavando questo varco loro ci sentivano. La speranza ora è quella di ritrovare altre persone in vita anche se non abbiamo avuto altri segnali o sentito rumori», ha spiegato ancora il soccorritore alpino della Guardia di Finanza, aggiungendo che dal «varco che ci siamo creati ci spostiamo all’interno dell’albergo Rigopiano, ma è molto difficile andare avanti perché pericoloso».
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