La Corona di Spine, posta sul capo del Cristo durante la sua dolora Passione, rappresenta una delle reliquie più cariche di significato dell’intera cristianità. Simbolo centrale del cammino di fede cristiano, questa importantissima reliquia tornerà nel luogo in cui ha riposato per molti secoli.
Il culto legato alla Corona di Spine rappresenta una forma di devozione fondamentale e ben radicata nella storia della Chiesa. Si parla, infatti, di una delle reliquie più cariche di significato e simbolicamente profonde, essendo appartenuta direttamente al Salvatore Gesù Cristo. Insieme alla Croce e ai Chiodi, la Corona di Spine è emblema della Passione dolorosa di Gesù, atto che, dopo la morte, ha portato alla Resurrezione, dunque alla salvezza del popolo. In quanto tale, questa importantissima reliquia, custodita in Francia da secoli, è un vero e proprio punto di riferimento per i pellegrini di tutto il mondo.
A seguito del doloroso incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame a Parigi nel 2019, la Corona di Spine, come leggiamo da Aci Stampa, si trovava ancora nella Sainte Chapelle della cattedrale stessa. È questo, infatti, il luogo che per secoli ha ospitato e custodito la Santa Reliquia di Gesù. Milioni sono i pellegrini che, ormai da moltissimo tempo, si recano a Parigi per venerare uno dei simboli della Salvezza dell’umanità. Sappiamo, poi, che quest’ultima è stata spostata, a seguito del periodo pandemico del Covid, nella chiesa di Sainte Germaine l’Auxerrois. Ma, da quanto apprendiamo, la Corona tornerà nel luogo che l’ha ospitata per molti secoli, dunque a Notre Dame, nel mese di dicembre, quando la cattedrale sarà riaperta. Sappiamo infatti che la Cattedrale, a seguito di restauro, è prossima alla riapertura.
Ma cosa simboleggia per i cristiani questa importante reliquia? La devozione alla Santa Corona diventa particolarmente intensa e sentita nel periodo quaresimale e pasquale. Difatti, questa rappresenta un importante simbolo di sofferenza, che può essere rapportato anche alla vita di tutti i giorni. Il cammino del cristiano, sancito anch’esso da difficoltà e sofferenze, ci riporta al cammino di Gesù durante la salita al Golgota, per restituire la Salvezza all’umanità. Simbolo centrale del Venerdì Santo per ogni cristiano, questa reliquia diventa poi un vero e proprio atto di redenzione: la vita che trionfa grazie al sacrificio, anche doloroso, e all’amore.
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