Jelena Vasilj: “Ho visto il demonio ma l’ho sconfitto con la preghiera”

Sebbene Jelena Vasilj non faccia parte del gruppo di sei ragazzi di Medjugorje scelti dalla Madonna per ricevere le visioni tridimensionali e portare al mondo il suoi messaggi, nel corso degli anni si è compreso come le sue visioni sul demonio e sulla Chiesa fossero frutto di un carisma eccezionale.

La prima visione di Satana ed il messaggio per Papa Giovanni Paolo II

Erano i primi anni ’80 quando Jelena Vasilj ricevette il seguente messaggio destinato al Papa: “Prega, prega, prega! Non scoraggiarti, ma sii sereno, perché Dio ti offra la grazia di sconfiggere il Satana”. Inizialmente nessuno prestò attenzione alle parole della ragazza bosniaca, ma successivamente Papa Giovanni Paolo II si trovo di fronte ad un episodio di esorcismo che diede un peso diverso alle parole proferite da Jelena. L’episodio in questione viene raccontato da monsignor Jacques Martin nel suo diario:

<< 4 aprile 1982: “Qualche giorno fa – il 27 marzo – il vescovo di Spoleto monsignore Alberti, era in udienza con il Papa e un’indemoniata, la signora Francesca Fabrizi che si rotolava per terra urlando – noi da fuori sentivamo le grida -. Il Papa ha pregato pronunciando invano degli esorcismi. Ma quando si è rivolto alla donna dicendole: ‘Domani dirò una Messa per te’ la donna si è ripresa, è diventata normale e si è scusata con il Papa. Sua Santità è rimasto molto impressionato e ha commentato: ‘È la prima volta che vedo un caso simile, una vera scena biblica!’ “>>

La concomitanza tra il messaggio ricevuto da Jelena e l’episodio della donna indemoniata, ha posto sotto un’altra luce le visioni profetiche della ragazza di Medjugorje che da allora è ritenuta una mistica.

Jelena viene pietrificata dal demonio durante la preghiera

Una sera, in presenza degli psicologi, la bambina divenne di pietra ed improvvisamente non riuscì più a proferire parola. Tutti rimasero sbigottiti per quanto stava accadendo, Jelena non rispondeva più ad alcun impulso esterno, ma poi torno nuovamente normale. Quando le chiesero cosa le fosse capitato la ragazzina disse che mentre pregava: “Durante il Pater (che stavo recitando) ho sentito una brutta voce che mi diceva: ‘Smettila di pregare’. Mi sono sentita svuotata. Non riuscivo nemmeno più a ricordare le parole del Pater, e un grido è salito dal mio cuore: ‘Madre mia, aiutatemi!’. Allora ho potuto andare avanti”.

Nemmeno Jelena riusciva a spiegarsi il perché di quanto accaduto, ma poi qualche giorno dopo la Madonna andò a trovarla e le spiegò che si trattava di una tentazione demoniaca: “Sono contenta della tua partecipazione alla Messa. Continua come stasera. Grazie per aver resistito alla tentazione di Satana”. In seguito a quell’episodio Jelena ha spiegato che il demonio l’assilla quotidianamente e che se non pregasse tutti i giorni sarebbe difficile resistergli.

Il demonio non è mai domo, ma se siamo con Dio non può farci del male

Nel corso di un’intervista risalente al 1985, Jelena ha parlato delle sue esperienze con il demonio, e ha fatto capire come nonostante questo sia sempre in agguato lei non provi paura: “Lui cerca sempre di disturbarci. E se non preghiamo è logico che ci possa disturbare. Quando preghiamo di più lui si arrabbia e vuole maggiormente disturbarci. Ma noi con la preghiera siamo più forti di lui”.

La ragazza ha anche spiegato come il demonio non si presenti quasi mai con le sue vere sembianze, è furbo e cerca di avvicinarci in maniera cauta per trarci in inganno. Ciò nonostante c’è un modo per capire che si tratta di lui che vi parla: “Satana, quando propone o cerca qualche cosa, è nervoso, non vuole aspettare, non ha tempo, è impaziente: vuole subito tutto”.

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