L’invasione di locuste che ha colpito il Corno d’Africa ha costretto le autorità a dichiarare lo stato d’emergenza in Somalia. Secondo gli esperti la causa è il cambiamento climatico.
Sciami di locuste stanno invadendo il Corno d’Africa, mettendo a serio rischio la sicurezza alimentare di circa 20 milioni di persone. I dati riportati dalla Fao sono impressionanti: circa 200 miliardi di esemplari hanno dato il via a una migrazione partita dallo Yemen e proliferata in tutta l’Africa. Quella che ha colpito il Corno d’Africa è senza dubbio un’invasione senza precedenti. Gli insetti stanno divorando migliaia di ettari comprendenti pascoli e colture, causando gravi danni alle forniture alimentari.
Il paese più colpito è la Somalia, che è stata costretta a dichiarare l’emergenza nazionale. Diverse le misure di salvaguardia adottate nel paese: diversi aerei sono stati messi a disposizione per il lancio di pesticidi, tuttavia con scarsi risultati. Non solo la Somalia, gli insetti stanno devastando anche la vicina Etiopia e il Kenya, dove è forte il rischio di gravi danni alle piantagioni di tè, di cui il Paese è primo esportatore al mondo.
L’agenzia Onu per l’alimentazione (Fao), in un comunicato d’emergenza, ha dichiarato che si tratta della più grande invasione di cavallette degli ultimi settant’anni. Già il mese scorso la stessa Fao aveva avvertito della situazione in Somalia, poiché erano 25 anni che non si verificava un’invasione di locuste di tale portata.
Secondo gli esperti, il surriscaldamento globale è una delle cause dell’invasione. La diretta conseguenza del surriscaldamento è la migrazione degli uccelli che si cibano delle cavallette e questo ha contribuito all’aumento sproporzionato del numero di locuste. Già da tempo diverse organizzazioni per l’ambiente si erano messe in moto lanciando diversi allarmi. Il governo danese aveva anche finanziato un progetto per ridurre le possibili future piaghe.
Quella delle locuste è un’invasione che crea numerosi danni soprattutto all’alimentazione del popolo africano. Chiamate anche “Cavallette del deserto”, le locuste sono la specie migratoria più antica e più devastante per i raccolti; nutrendosi di mais e sorgo, vanno ad intaccare la dieta base della maggior parte della popolazione africana. Tutto il Corno d’Africa si trova dunque ad affrontare una delle calamità naturali che fin dalla Bibbia è tra le più difficili da sopportare. L’invasione delle cavallette era infatti una delle dieci piaghe che Dio inflisse all’Egitto per aver tenuto prigioniero il suo popolo eletto.
Fabio Amicosante
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