È iniziato il Tempo Ordinario: perché è fondamentale per crescere nella fede

L’anno liturgico, come ben sappiamo, è scandito da momenti diversi e da date diverse e specifiche. Ciò che conta è, anche, fare attenzione al colore che viene indossato quanto posto sull’altare.

casula verde
lalucedimaria.it

I colori liturgici non sono messi così a caso, ma seguono una specifica regola e servono ad aiutare il fedele a camminare insieme alla Chiesa in quelle che sono le varie fasi e le varie tappe dell’anno stesso. C’è da specificare, però, che non tutti i tempi liturgici hanno la stessa durata e ce ne sono alcuni più lunghi rispetto ad altri.

Un esempio che può essere fatto è quello che stiamo vivendo in questi giorni: dopo la Pentecoste, infatti, si conclude il tempo pasquale. Di conseguenza, anche il colore liturgico cambia, passando dal bianco al verde.

Per quale motivo ci sono questi tipi di cambi? Cerchiamo di approfondire la questione e capire insieme qualcosa in più.

Dopo la Pentecoste cosa accade?

Ci sono alcuni particolari aspetti che tutti dovremmo conoscere per quel che riguarda la celebrazione della Santa Messa. Li vediamo sì, ma spesso li consideriamo come fossero una sorta di “contorno” alla liturgia stessa. Stiamo parlando dei tempi e dei colori liturgici: apparentemente, sembra un qualcosa che può essere insegnato solo ai bambini del catechismo, invece anche gli adulti è bene che sappiano di cosa si parla.

Il periodo della Santa Pasqua, che dura 50 giorni, è caratterizzato dal colore bianco, segno della purezza e della gioia per la resurrezione di Cristo. Ma con l’arrivo della Pentecoste (durante la quale si usa, come colore liturgico, il rosso, segno della presenza e della discesa dello Spirito Santo), questo tempo si conclude, lasciando spazio a uno dei tempi più lunghi, quello che comunemente conosciuto come il “tempo ordinario”.

È il periodo durante il quale la liturgia, come i termini ci suggeriscono, rallenta, ma questo non deve essere confuso con il termine monotonia. Partiamo dal fatto che la parola ordinario deriva dal latino “ordinarius”, ovvero un qualcosa che procede senza salti.

tempi liturgici
lalucedimaria.it

La forza e l’importanza del tempo ordinario

Il tempo ordinario è proprio il periodo durante il quale la Chiesa cammina con costanza nella sua vita quotidiana, quanto anche nella nostra, e ci fa porre l’attenzione su alcuni passaggi importanti del Vangelo.

Questo tempo liturgico si divide in due blocchi:

  • Il primo va dalla fine del tempo di Natale e l’inizio della Quaresima;
  • Il secondo, dal dopo la Pentecoste sino al periodo di Avvento.

Durante questo tempo, caratterizzato dal colore verde, la liturgia ci propone la lettura di tutti i Vangeli sinottici, dandoci la possibilità di soffermarci anche su quei brani che, di solito, non vengono sempre letti nei tempi considerati più forti. Durante questo periodo, le solennità al suo interno sono presenti, quasi a interromperlo.

Cosa ci indica, nel dettaglio, il tempo ordinario? La fede non va vissuta solo di momenti forti ed emotivi, ma anche di quelli quotidiani, di passaggio da un tempo all’altro, perché essa va arricchita sempre e comunque. In questo tempo, lo Spirito Santo continua la sua opera, silenziosa ed efficace, nella vita di ciascuno di noi.

Gestione cookie