
Che ne è stata dell’iniziativa del Papa in merito alla Palestina?
L’argomento, ora come allora, come decenni fa, è off limits, per lo Stato di Israele, assolutamente contrario.
Israele chiese dei chiarimenti alla Santa Sede, non avendo gradito l’iniziativa, che ribadiva le richieste seguenti: “Stato della Palestina indipendente, sovrano e democratico che viva in pace e sicurezza con Israele e i suoi vicini, nello stesso tempo, incoraggiando in qualche modo la comunità internazionale, in particolare le parti più direttamente interessate, a intraprendere un`azione più incisiva, per contribuire al raggiungimento di una pace duratura e all`auspicata soluzione dei due Stati”.
Ma di pace, in quelle terre, non si parla nemmeno ora; i sentimenti di fratellanza sembrano non voler invadere il cuore degli israeliani. Allora, si dissero profondamente delusi, per l’intromissione del Papa nella questione palestinese.
Ma solo lo scorso Natale, il Papa parlava ancora della questione: “Vediamo Gesù nei bambini del Medio Oriente, che continuano a soffrire per l’acuirsi delle tensioni tra Israeliani e Palestinesi. In questo giorno di festa, invochiamo dal Signore la pace per Gerusalemme e per tutta la Terra Santa; preghiamo perché tra le parti prevalga la volontà di riprendere il dialogo e si possa finalmente giungere a una soluzione negoziata, che consenta la pacifica coesistenza di due Stati, all’interno di confini concordati tra loro e internazionalmente riconosciuti”.
Antonella Sanicanti