Un giorno un colonnello dell’armata russa si stava godendo una passeggiata nel lungomare di Sochi (località che ha ospitato le Olimpiadi invernali), sulle rive del Mar Nero, con la moglie quando la sua attenzione è stata rapita da un gruppo di delfini che nuotava verso la riva. L’uomo ha inviato la moglie a guardare la curiosa scena ed i due coniugi si sono messi a contare i delfini (12 in tutto) notando anche che stavano trasportando un oggetto. Sempre più incuriositi dall’avvenimento hanno deciso di avvicinarsi all’acqua e quando i delfini hanno depositato l’oggetto sulla riva lo hanno preso per capire di cosa di trattasse.
A raccogliere il “dono” dei delfini è stata la moglie del militare, l’oggetto era pieno di fango e la donna lo ha strofinato per capire di cosa si trattasse, quando il fango è stato tolto è rimasta scioccata: si trattava di un’immagine sacra, un dipinto che raffigurava la Madonna di Kursk con in braccio il bambin Gesù. I due hanno subito pensato ad un miracolo ed hanno deciso di portare il dipinto a Mosca e chiedere udienza al Patriarca Kirill. Sulla vicenda permangono alcuni dubbi, ad esempio: come ha fatto la sacra icona ha finire in fondo al Mar Nero? Ma soprattutto, come hanno fatto i delfini a prenderla dal fondo e trasportarla fino a riva?
I quesiti potrebbero essere risolti solamente pensando ad un evento miracoloso, ma al momento né il patriarca né la chiesa ortodossa si sono espressi sull’evento avvenuto nella spiaggia di Sochi.
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