In+questo+periodo+cambia+la+celebrazione+della+Santa+Messa
lalucedimaria
/in-questo-periodo-cambia-la-celebrazione-della-santa-messa/amp/
Notizie

In questo periodo cambia la celebrazione della Santa Messa

È uno dei tempi più forti di tutto l’anno liturgico, durante il quale la Chiesa adotta dei cambiamenti nella celebrazione liturgica, per concentrarsi ancora di più sul mistero della Morte e Resurrezione di Gesù.

Se ci facciamo caso, ci sono delle variazioni di alcuni passaggi nel corso della Santa Messa. Ma perché questa scelta?

photo web source

Il momento del silenzio

In questo momento liturgico così importante, quale è la Quaresima, ognuno di noi concentra la propria attenzione sulla preghiera e sulla meditazione. Il mistero della Morte e della Resurrezione diventa il centro della nostra fede e, aiutati anche dalla liturgia che cambia, concentriamo la nostra orazione e la nostra preghiera su di essa.

Non è che in altri periodi dell’anno non lo facciamo, ma la Quaresima ci invita a farlo di più. il suo clima mesto, silenzioso, quasi più dell’attesa come abbiamo fatto a Natale. Attendiamo, ora, la Resurrezione di Gesù che passerà per la via dolorosa della Croce, il momento durante il quale Cristo non deve esser lasciato solo da noi.

Lui dona la sua vita per noi e noi dobbiamo esser a Lui vicino, come se adesso la sofferenza sia sua e noi aiutarlo a superarla.

Gloria ed alleluia in Quaresima: perché non si recitano

Per questo, anche la liturgia si adatta al periodo. Un fedele, infatti, chiede a un teologo il perché “nel tempo di Quaresima non si usano il Gloria e l’alleluia”.

Il teologo ci spiega, come scrive Famiglia Cristiana: “[…] La pratica del digiuno, mentre esprime il primato dello spirito sulle realtà materiali, nello stesso tempo ne fa emergere anche il valore […] Allo stesso modo il digiuno quaresimale di alcuni elementi rituali festivi, come il Gloria e l’alleluia, ne fa risaltare maggiormente la gioiosa dimensione pasquale”.

Attendere, pregare, stare in silenzio ed alzare gli occhi a Lui. Un momento particolare dove, omettendo questi due elementi, affinchè essi possano esser cantati con vera gioia ed esultanza la notte di Pasqua. Oltre al Gloria e all’Alleluia che non vengono né cantati o recitati (l’Alleluia viene, infatti, sostituito dal canto “Lode a te o Cristo”), anche il Credo cambia la sua forma.

LEGGI ANCHE: Quaresima: il digiuno è ancora utile o è un retaggio antico?

Cambia anche il Credo

E il teologo spiega, sempre su Famiglia Cristiana, il perché: “Poiché la Quaresima è un tempo originato dalla preparazione dei catecumeni al battesimo e dalla ripresa dello stesso da parte di tutti i già battezzati, il Messale italiano propone per le Messe del tempo quaresimale e pasquale la recita del più antico ed essenziale Simbolo apostolico (il Credo breve) che riconduce esattamente alla professione di fede che accompagna il rito battesimale”.

Il Gloria è il canto dell’esultanza, degli Angeli, e l’Alleluia è la parola più gioiosa per esprimere lode e acclamare Dio. L’attesa della Quaresima ci permette di comprenderlo al meglio per viverlo, con vera fede ed esultanza, il giorno della Santa Pasqua, cantando e lodando la Resurrezione di Gesù.

LEGGI ANCHE: I quattro esigenti impegni quaresimali di San Francesco di Paola

Rosalia Gigliano

Scritto da
Rosalia Gigliano

Recent Posts

  • Preghiere

Preghiera della sera 20 Dicembre 2025: “Rendimi più docile”

“Rendimi più docile”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla Beata…

6 ore fa
  • Notizie

I mille volti di Gesù Bambino: quante sono le raffigurazioni nel mondo?

Il Presepe è la raffigurazione della nascita di Gesù in una piccola grotta di una…

7 ore fa
  • Preghiere

20 dicembre: la storia della gigantesca statua della Madonna delle Montagne Rocciose alta 27 metri

La colossale statua della Madonna delle Montagne Rocciose, la terza più grande d'America, nasce dalla…

12 ore fa
  • Novene

Novena di Natale, quinto giorno: in cammino per aprire il cuore a Gesù

Il quinto giorno della Novena ci insegna ad accogliere Gesù invitandoci all'offerta d'amore, per preparare…

18 ore fa
  • Santi

Oggi 20 dicembre, San Domenico di Silos: il monaco che sfidò il Re

Monaco eremita spagnolo, san Domenico di Silos osò porre un rifiuto al re quando questi…

19 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 20 dicembre 2025: Lc 1,26-38

Meditiamo il Vangelo del 20 dicembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

20 ore fa