
La violenza contro le donne sembra non avere mai fine. Nonostante gli appelli e le tragiche ultime vicende, pare che gli uomini violenti non si redimano mai.
Anzi, a volte, si ha la sensazione che, parlare di donne uccise dal proprio marito, crei emulazioni, non ravvedimento.
Lei, Immacolata Villani, come tutte le mattine, aveva accompagnato in classe i suoi bambini, nel quartiere di Boccia al Mauro.
L’uomo a bordo dello scooter è stato individuato come il marito di Immacolata Villani, con cui aveva parlato qualche minuto prima. Ora è ricercato da Polizia e Carabinieri.
Al momento, si sa ben poco della vicenda, a parte il tragico epilogo.
Pare che Immacolata Villani fosse risalita in macchina con un’altra donna, per dirigersi verso casa. Il marito, sopraggiunto in quel posto, le avrebbe chiesto di scendere per parlare, nonostante piovesse.
Il sindaco, il signor Francesco Ranieri, ha detto: “Sono sconcertato, non ho parole per quello che è successo. Come Comune di Terzigno abbiamo fatto tanto, in termini di prevenzione sui casi di femminicidio. Evidentemente, non basta dobbiamo fare ancora di più. Una morte assurda, che ci riporta alla memoria quella di Vincenza Avino, uccisa dal compagno, con modalità del tutto simili, nel settembre del 2015”.
I due forse avevano problemi di coppia, ma nulla giustifica, ovviamente, un fatto del genere, avvenuto sotto gli occhi degli altri genitori, tra l’altro.
Ora, saranno i servizi sociali a prendersi cura dei loro figli.
Antonella Sanicanti