A volte i segnali che ci indicano qual è la via da scegliere e percorrere arrivano dalle fonti più impensate e ci appaiono spesso come metafore della situazione corrente, quella a cui vorremmo tanto dare una svolta, vera e determinante. Il discernimento chiesto al Signore in preghiera risponde così alle nostre domande, parlando il linguaggio del mondo.
E’quello che possiamo trarre da un video molto suggestivo, che sta facendo il giro dei social, realizzato da una catena di supermercati tedesca. Narra la storia di Eatkarus (eat = mangiare + Karus = Icaro) e mostra una cittadina in cui tutti, animali e persone, sono estremamente obesi. Si nutrono tutto il giorno di una poltiglia grigia che li rende tali.
Un giorno, proprio mentre è a tavola con i suoi, il nostro Icaro, un ragazzetto adolescente, vede un esile uccellino avvicinarsi alla finestra e ammira la leggiadria con cui spicca il suo volo.
Icaro decide di imitarlo, aggrappandosi a dei palloncino gonfi di elio prima, con altri stratagemmi poi, ma il suo spropositato peso gli impedisci di sollevarsi dal suolo.
Un giorno il ragazzo segue l’uccellino fin sopra un monte e qui si accorge che esso si nutre di frutti naturali. Icaro comincia allora a mangiare solo more, ribes e mirtilli e man mano mette a punto un altro progetto per volare. Finalmente, essendo dimagrito tantissimo, ci riesce e sullo schermo appare la scritta “Iss wieder, der du seinwillst” che, all’incirca, significa, “Mangia come colui che vuoi diventare”.
Ed ecco la nostra metafora. Il cristiano è colui che non si uniforma, è colui a cui non basta credere per tradizione familiare, ma si pone un obiettivo importante: trasformarsi, per diventare sempre più simile al Cristo. Vuole cambiare nel corpo e nello spirito, abbandonando zavorre varie che tendono a farlo rimanere strisciante a terra, costretto delle preoccupazioni terrene che mai gli fanno desiderare di vedere oltre l’aspetto materiale delle cose. Il cristiano quindi, senza lasciarsi incastrare troppo da ciò che accade nel mondo circostante o dalle scelte altrui, progetta di arrendersi al volere divino e cerca il modo di raggiungere il massimo della conoscenza del suo Creatore, nutrendosi della Parola, ancora e ancora. Comincia a frequentare catechesi e seminari, gruppi di preghiera, a fare pellegrinaggi. Avrà fame e sete di grazie, quelle che solo Dio concede in seguito a invocazioni sentite. Un giorno, finalmente, diverrà esattamente ciò che voleva essere: un seguace di Cristo Gesù e spiccherà il volo con le ali della fede, senza mai più far ritorno al grigiume del conformismo di comodo.
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