Il Santo Padre riceve la lettera di Andrea bimbo disabile

Qualche mese fa, dal 22 al 26 Giugno, si è tenuto il 44° “Pellegrinaggio della gioia”.
Un’iniziativa dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), che ha accompagnato a Loreto molte persone e 130 bambini portatori di handicap.
Tra questi c’era Andrea, di 9 anni, che ha voluto scrivere una lettera molto particolare al Santo Padre. Comincia così: “Caro Papa Francesco, mi chiamo Andrea, ho 9 anni ed abito a Latina, ho ricevuto Gesù per la prima volta domenica 4 giugno. Mamma ha pensato per regalo di farmi partecipare, insieme a mia sorella Gaia, al pellegrinaggio dei bambini malati, organizzato dall’Unitalsi sezione romana laziale. Siamo più di 130 bambini e molti sono malati, altri in sedia a rotelle ed altri sono soli ed accompagnati da alcune suore. Io gioco e parlo con tutti e ho imparato tante cose.

Qui, Don Gianni ogni giorno ci fa pregare per te ed allora ho pensato di fartelo sapere. Ieri abbiamo fatto la foto tutti insieme. Ho pensato di mandartene una per regalo: così ci vedi tutti, anche se ci sono dei bambini che non si potevano fotografare. Però noi ci conosciamo e ti diciamo che ti vogliamo bene.”.
Una letterina molto affettuosa che esprime quanto questi bambini siano affascinati dall’invito alla preghiera, non solo del Pontefice, ma di tutte le persone che li guidano. Un gesto di amore che racconta anche la genuinità di un bambino in difficoltà, in mezzo a tanti altri, che, nonostante tutto, trova il suo spazio per giocare e fare amicizia.
Continua Andrea: “Ti posso chiedere due cose? Alla fine della Messa ci danno sempre la benedizione. Ti posso chiedere di benedirci mentre ci guardi in foto, per essere domani bravi come te? E, se puoi, perché l’anno prossimo non vieni anche tu a Loreto?”. “E se potessi ti abbraccerei, come faccio con mamma e papà.”.
Andrea vede il Santo Pontefice come uno di famiglia, come colui che è realmente presente nella sua vita e lo guida verso una fede più matura.

Il Santo Padre non ha potuto che rispondergli, inviando a sua volta un messaggio scritto:
“Caro Andrea, è stato bello ricevere la tua lettera e sapere della tua ricca avventura vissuta con l’Unitalsi, insieme al “Pellegrinaggio della gioia” a Loreto per i bambini. Qualcuno mi ha anche detto che, prima di mandare la lettera, l’hai letta a tutti i tuoi amici e, quando hai chiesto loro se erano contenti se me la inviavi, hanno applaudito con forza! Grazie allora a te per le belle parole e grazie a tutti i tuoi amici di Loreto.
Grazie anche per la foto di gruppo che mi hai mandato, dove ho potuto vedere che siete tanti e bellissimi! Mentre guardavo ogni volto nella foto, ho pregato la Madonna di Loreto per voi e vi ho benedetto di cuore insieme ai vostri genitori, ai volontari, ai sacerdoti e ai responsabili dell’Unitalsi. Grazie per l’invito che mi hai fatto a venire in pellegrinaggio con voi, stare con i bambini per me è la gioia più grande. Un proverbio dice: “Mai dire mai!”. E quindi affidiamo tra le mani della Provvidenza questo sogno.”.

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