Il+sacerdote+a+Saviano%3A+%26%238220%3BBasta+Gomorra%2C+ci+vuole+un%26%238217%3Banti+camorra+delle+opere%26%238221%3B
lalucedimaria
/il-sacerdote-a-saviano-basta-gomorra-ci-vuole-unanti-camorra-delle-opere/amp/
Notizie

Il sacerdote a Saviano: “Basta Gomorra, ci vuole un’anti camorra delle opere”

Don Aniello critica Gomorra

Allo scrittore Roberto Saviano viene riconosciuto da più parti di aver avuto il coraggio di denunciare un sistema corrotto, portando alla luce dinamiche sociali di malavita che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute a gran parte dell’Italia. Lo scritto di Saviano, Gomorra, ha persino messo a rischio la vita dello scrittore, il quale adesso vive sotto scorta per evitare che le minacce alla sua vita vengano portate a termine. Non tutti, però, ritengono che la pubblicazione di Gomorra e delle successive riproduzioni cinematografiche e televisive possano essere considerate come valido strumento di denuncia, anzi che potrebbero mostrare esclusivamente un lato negativo di una città e di una popolazione che ha tanti meriti nella lotta alla mafia: tra questi c’è sicuramente Don Aniello Magnianiello.

Il sacerdote ha vissuto a lungo la realtà di Scampia e sa che in quel quartiere non ci sono esclusivamente criminali, ma anche tante persone per bene che lottano ogni giorno per emergere da un contesto estremamente sfavorevole. Pertanto lo scorso 18 maggio 2017 il sacerdote si è rivolto direttamente a Saviano dicendo: “Riconosco a Saviano il merito di aver raccontato in modo sistematico e chiaro le attività criminali che infestano la Campania, ma ha sempre ignorato il bene che comunque esiste nelle nostre terre. L’opinione pubblica preferisce le storie che aumentano l’adrenalina, le trame violente e criminali. E lo scrittore preferisce ignorare gli uomini le donne che rischiano ogni giorno per contrastare la cultura mafiosa e il degrado del territorio napoletano”.

La scelta dello scrittore probabilmente è dovuta al fatto che far conoscere dettagliatamente i traffici della Camorra avrebbe potuto in qualche modo evidenziare la sofferenza in cui vivono i molti, ma secondo il sacerdote questo non è abbastanza, c’è bisogno di chi ogni giorno rischia la propria vita sul campo: “Caro Saviano, a Scampia ci sono stato come parroco e so di cosa parlo. Ti dico che non basta scrivere libri, fare antimafia a tavolino, ma occorre lottare per creare nuove condizioni di vita. Caro Saviano, siamo stanchi dei tuoi romanzi, delle produzioni cinematografiche e televisive. Siamo stanchi di Gomorra, vogliamo un’anticamorra delle opere. Anch’io sono stato minacciato di morte dai Lo Russo e ho rifiutato la scorta per stare in mezzo alla mia gente. Non chiedo altrettanto a Saviano, ma abbiamo bisogno di testimoni e non di maestri”.

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Novene

Medjugorje, Novena alla Regina della Pace: preghiera del primo giorno

Quest'anno ancora piĂą sentitamente preghiamo la Novena alla Madonna di Medjugorje, in risposta all'invito della…

2 ore fa
  • Santi

Oggi 16 giugno sono i Santi Giulitta e Quirico: mamma e figlio testimoniano la fede

Madre e figlio, i santi Giulitta e Quirico sono martiri dei primi secoli del cristianesimo.…

4 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 16 giugno 2025: Mt 5,38-42

Meditiamo il Vangelo del 16 giugno 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

5 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 16 Giugno 2025: “Illumina il mio cuore”

Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…

6 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 15 Giugno 2025: “Trasforma la mia vita”

“Trasforma la mia vita”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima TrinitĂ …

15 ore fa
  • Preghiere

15 giugno, Madonna di Ziteil: una luce celestiale illumina tutta la valle

La Madonna di Ziteil appare in piĂą occasioni in Svizzera e lascia un segno luminosissimo…

21 ore fa