Panettone: l’origine del dolce di Natale per eccellenza è legata al Papa

Ci accompagna per tutto il tempo del Natale sino all’Epifania, ma non tutti sanno che l’origine del panettone ha a che fare con il Papa.

A Natale, sono tante le pietanze che portiamo in tavola, diverse da regione a regione. Ma lui è il re in assoluto dei dolci, l’immancabile, che presentiamo per tradizione sulle nostre tavole per condividere la gioia di stare insieme con i nostri cari.

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Il panettone: simbolo del Natale. Scopriamo insieme la sua storia e facciamoci stupire dal racconto che ne fa il re della tavola della feste, e che ci svela uno speciale e storico legame col Papa.

Il panettone ha un’origine “papale”

Quando si pensa al panettone difficilmente immaginiamo che possa essere un dolce che abbia delle origini cristiane. Ma invece è proprio così: il panettone, con le sue origini antiche e anche cristiane, si amalgama bene allo spirito del Santo Natale.

Anche se è un dolce tipico del Nord Italia, piano piano si è diffuso in tutto il resto del Paese. La ricerca delle sue origini ci ha portato, niente meno che all’antica Roma. E’ un dolce nato dalla fantasia di uno chef del Santo Papa insieme a un prigioniero cattolico nel pieno del XVI secolo, è da qui che parte la sua tradizione che possiamo definire cristiana.

Bartolomeo Scappi, chef al servizio di Papa Pio V, aveva deciso di stupire Sua Santità con un dolce particolare che partisse da una base di impasto e uvetta. Questo dolce particolare, doveva essere inserito all’interno del menù “papale”. Non c’è però una data precisa che faccia riferimento al periodo di Natale per questo determinato dolce.

Ludovico il Moro e Papa Pio V: primi estimatori di questo dolce

Se vogliamo ricercare la storia che lo lega al periodo di Natale, dobbiamo arrivare al periodo di Ludovico il Moro. Il dolce fu introdotto nel menù regale dl signore di Milano la sera della Vigilia di Natale. Lo chef aveva preparato un budino natalizio, ma l’aveva lasciato bruciare in forno. Un panettiere, grazie al suo ingegno, decise di riempire quel che restava del budino con uvetta, zucchero e noci.

Ludovico il Moro apprezzò talmente tanto quel piatto, così diverso dal solito, da chiamarlo “Pan de Toni”, dal nome del panettiere (Toni appunto) che aveva creato questo dolce dal buonissimo gusto.

La tradizione del panettone come dolce di Natale a Milano arriva ufficialmente solo a partire dal 1920. Il tutto parte dal fornaio Angelo Motta: quello che era un “budino bruciato e salvato”, assumerà la classica forma a cupola che conosciamo noi oggi.

Così la tradizione gastronomica si unisce a quella cattolica, in un connubio perfetto per festeggiare il tempo del Natale.

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