Solo Gesù ha parole di vita eterna, di nutrimento per la nostra anima. Se non ci scorderemo di lui, Gesù potrà sempre prendersi cura di noi.
Liturgia di oggi Mercoledì 1 Dicembre 2020
- MERCOLEDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO
Il Signore viene, non tarderà:
metterà in luce i segreti delle tenebre
e si rivelerà a tutte le genti. (Cfr. Ab 2,3; 1Cor 4,5)
Prima Lettura
Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 25,6-10a
In quel giorno,
preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale – Sal 22 (23)
R. Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia. R.
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza. R.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca. R.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni. R.
Il Vangelo di oggi Mercoledì 2 Dicembre 2020
Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 15,29-37
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò.
Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
Parola del Signore
Il nutrimento per l’anima – Il commento al Vangelo di oggi Mercoledì 2 Dicembre 2020
Con il famoso brano del Vangelo proposto oggi, in cui è descritta la moltiplicazione dei pani e dei pesci, Gesù ci fa presente come la sua provvida compassione è sempre con noi. Ci dice che la sua Provvidenza non ci abbandona e non ci abbandonerà mai, sfamandoci e guarendoci nelle nostre necessità, e che proverà sempre compartecipazione della nostre vicende. Dal greco, compatire significa “soffrire con”. Gesù soffre con noi, non è indifferente: anche lui è un uomo e ancor più è Dio. Non può che partecipare alla vicende dei suoi figli.
Quindi non dimentichiamoci una cosa semplice: non dimentichiamo di seguire Gesù. Solo lui ha parole di vita eterna, di nutrimento per la nostra anima, e se non seguiremo lui nella vita, dietro quale altro vessillo troveremo la pace, la gioia, la realizzazione della nostra anima, la guarigione e la vera sazietà interiore? Tutto questo ci dà Gesù. A noi basta solo seguirlo, dirgli il nostro sì nel cuore e nelle azioni, per poi lasciare che lui ci dia la possibilità che ciò diventi fatto, diventi nutrimento di vita, da dare agli altri e da ricevere nella sua misericordia.
Del resto, bastarono solo pochi pani e pesci per sfamare una moltitudine, al tempo del miracolo. Oggi non è diverso. Siamo sempre preziosi per il Signore e, seguendolo, non ci pentiremo di saziarci di tutto ciò che lui ci darà per nutrirci, che siano gioie o dolori: egli comparteciperà al nostro cammino di redenzione sempre. Noi non stanchiamoci di camminare dietro a lui, quella “luce vera, che illumina ogni uomo”.
Elisa Pallotta