Il miracolo più straordinario e documentato che sia mai avvenuto nella storia – VIDEO

Il miracolo più straordinario e più documentato che sia mai avvenuto nella storia della fede!

Il santuario di Nostra Signora del Pilar a Saragozza in Spagna – di cui oggi si celebra la festa – è il più antico del Paese iberico e quasi certamente di tutta la cristianità. Il 2 gennaio del 40 – secondo la tradizione popolare – Maria, ancora in vita, qui apparve in bilocazione a san Giacomo il Maggiore, per rincuorarlo dopo i risultati negativi della sua predicazione. Durante la visione, Maria poggiava i piedi sopra una piccola colonna di alabastro portata dagli angeli – da li il nome Verigne del “pilar” – che Lei chiese di lasciare a ricordo della sua presenza in quel luogo.

Sempre secondo la tradizione la primissima cappella sarebbe stata costruita dall’apostolo san Giacomo il Maggiore e dai suoi compagni con all’interno una colonna rivestita di bronzo e argento che sostiene una piccola statua che rappresenta la Madonna, avvolta in un voluminoso manto con il Bambino in braccio. Alcuni mistici come la venerabile Maria d’Agreda e Caterina Emmerick attraverso le loro rivelazioni e visioni confermarono questa narrazione. Nel Louvre a Parigi è conservato un dipinto a olio, L’Apparizione della Vergine a san Giacomo il Maggiore  di Nicolas Poussin, databile al 1629-30 ispirato proprio a questa avvenimento.

LO STRAORDINARIO MIRACOLO DELLA MADONNA DEL PILAR

Poi nel 1640 avvenne un fatto eccezionale, il miracolo dei miracoli, che rese ancora più celebre il già noto santuario in Spagna.
Tutto ha inizio nel luglio del 1637, Miguel-Juan Pellicer di Calanda, un giovane carrettiere, finisce sotto la ruota di uno dei suoi mezzi, che gli passa sopra la gamba destra, poco sotto il ginocchio e gli spezza la fibia.
I medici decidono che altro non resta per lui che l’amputazione dell’arto ormai in cancrena al punto di apparire negro. Così procedono e l’arto amputato viene seppellito in una buca, per consentire al povero Miguel Juan di recuperare la sua integrità fisica dopo il Giudizio universale.

Prima di sottoporsi all’intervento si reca al Santuario del Pilar per pregare e ricevere i sacramenti. Gli fu amputata la gamba a circa 4 dita dalla rotula. E dopo tornò a ringraziare la Vergine per avergli salvato la vita.

A quel punto non poteva più lavorare, e così Miguel-Juan con l’ausilio di una gamba di legno, come tanti altri mendicanti, fu autorizzato a chiedere l’elemosina all’ingresso della basilica di Nostra Signora del Pilar e, ogni volta che veniva rinnovato l’olio delle 77 lampade d’argento, accedeva nella cappella della Vergine, e si strofinava con quell’olio la sua piaga seppur il medico gli aveva sconsigliato quel procedimento perché avrebbe ritardato la cicatrizzazione del moncherino. Ma lui continuava con grande fede questa pratica. Intanto iniziava a mendicare anche nei paesi circostanti.

Nel marzo 1640 decide di tornare dai suoi genitori, e succede un fatto prodigioso. La sera del 29 marzo, rientra a casa dolorante per un forte fastidio al moncone e va a dormire. Meno di un’ora più tardi la madre entra nella stanza con una lampada a olio per vedere come sta e si accorge che dal mantello che lui usa come coperta, spunta non un solo piede, bensì due, mentre nell’aria aleggia “un profumo di Paradiso”. Miguel Juan si sveglia e racconta che stava sognando di trovarsi nella Santa Cappella della Vergine del Pilar, mentre stava ungendosi il moncone con l’olio di una lampada come era solito fare quando viveva a Saragozza.

Ma la cosa ancor più incredibile è che la gamba destra miracolosamente riattaccata durante la notte, era la sua gamba amputata, che era stata sepolta e infatti riportava sul polpaccio dalle cicatrici precedenti all’infortunio avvenuto due anni e cinque mesi prima mentre una cicatrice circolare indicava il punto esatto dove l’ arto è tornato al suo posto.Tre miracoli in un colpo solo: l’arresto della putrefazione della gamba sepolta per oltre due anni; la guarigione dalla cancrena al moncone; e più importante di tutti, la restituzione dell’arto originale.

La fama del grande miracolo si diffuse per tutta la Spagna e fu motivo della realizzazione del grande santuario attuale, consacrato nel 1872. La Madonna del Pilar è patrona della Spagna, e da secoli è meta di numerosi pellegrini che durante il corso dell’anno partecipano alla Messa, recitano il Rosario e infine baciano la colonna sulla piccola parte scoperta che in quel punto presenta una marcato solco, proprio per via di questo atto di devozione che è consuetudine del pellegrinaggio in questo luogo di grande grazia.

Simona Amabene

 

 

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