La storia di Annabel risale a qualche anno fa. Sin da piccolissima, soffriva di una brutta malattia.
Il suo intestino si ostruiva, la sua pancia si gonfiava continuamente e lei era costretta a sottoporsi ad interventi chirurgici, per poter avere sollievo. Aveva una ostruzione cronica intestinale e un’ipomotilità antrale.
Un giorno, Annabel stava giocando con le sorelle in giardino, quando un incidente mise a rischio la sua vita. Si erano arrampicate su un albero e, proprio Annabel, cadde nel tronco.
Era piena di lividi, ma, al risveglio in ospedale, la sua pancia aveva una forma normalissima e lei stava benissimo.
“Su quell’albero deve esserci stato Gesù in persona insieme a lei, perché ora non c’è niente che non va!”, disse il medico che la visitò.
Annabel era guarita e raccontava inoltre: “Mamma, quando ero in quell’albero sono andata in cielo”. “Mi sono seduta sulle gambe di Gesù. Volevo restare là, ma mi ha detto che non potevo”.
“Ho sempre pensato che stare in cielo significasse stare seduti su una nuvoletta, ma in realtà è stato come essere sospesi sopra l’universo. Ho sempre pensato che Dio avesse un cuore grande e in effetti è così. Il suo cuore è talmente grande che si illumina. I suoi occhi brillano come dell’oro che riflette la luce del sole”.
La storia di Annabel, “Miracles from Heaven”, è divenuta, poi, un libro e, in seguito, anche un film di successo.
Antonella Sanicanti
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