Il mio angelo custode mi ha salvato da morte certa

 

Spesso ci dimentichiamo o meglio ci convinciamo andando avanti nella nostra vita che l’angelo custode non esista. Eppure secondo la tradizione cattolica sappiamo che questo ci viene assegnato il giorno della nascita e ci accompagna per tutta la vita, fino all’ultimo respiro. Perché allora diffidiamo dell’esistenza degli angeli custodi? Probabilmente questo si verifica perché trattandosi di esseri celestiali a noi invisibili, ci convinciamo che si tratti di figure messe idealmente al nostro fianco solo per farci sentire al sicuro, ma ci sono episodi di vita che smentiscono questa convinzione, come quello che è capitato a questa ragazza brasiliana trasferitasi ad Ivrea.

La giovane spiega innanzi tutto la sua situazione familiare per farci comprendere qual era il contesto da cui tutto è partito: “Sono credente, ma questo che sto per raccontarle mi è successo quando avevo 14 anni e non conoscevo ancora le cose del Signore… Mia madre conviveva con un trafficante di droga, ero andata a vivere con lei da quando avevo 11 anni, la adoravo, era il mio sogno stare con mia madre. Ma quando sono andata da lei già conviveva con questo tipo! Non sto a raccontare tutto ciò che ho passato, potrei scrivere un libro. Lui e mia madre erano partiti per un viaggio per comprare droghe e mi avevano lasciata da sola in quella casa … insieme a un pastore tedesco di nome Coca!”.

Qualche ora più tardi la ragazza ha avvertito un malessere e, come faceva spesso in questi casi, ha bussato alla porta della vicina per farsi accudire e chiedere ospitalità. Così quella notte ha dormito fuori casa, ma solo la mattina seguente ha scoperto che quella febbre alta le aveva salvato la vita: “Quella stessa notte sono entrati dei malviventi in casa nostra, sicuramente amici del mio padrino visto che Coca, il cane addestrato, non ha abbaiato; la casa della mia vicina era attaccata e non si era sentito nulla! La mattina la signora che mi ospitava doveva prendermi dei vestiti perché non stavo ancora bene … quando ha visto la porta di casa nostra spaccata e dentro tutto era sotto sopra”.

In quel preciso istante la giovane brasiliana si è resa conto che qualcuno aveva vegliato su di lei e che se non si fosse sentita male non sarebbe mai sopravvissuta a quella notte. Di chi era il merito di quella combinazione di eventi? Per la ragazza non ci sono dubbi: “Il mio Angelo Custode mi ha salvato da morte certa!!!! Sai com’è il Brasile … li mi stupravano e mi uccidevano”.

Impostazioni privacy