Il 7 giugno appare San Giuseppe | Cosa rende questo evento unico nella storia?

San Giuseppe è apparso in altri luoghi e tempi, ma ciò che è avvenuto qui, è caratterizzato da un aspetto che è unico, come se il Signore volesse indicare qualcosa di particolare rispetto alla sua figura. 

Ma ancora un altro dettaglio rende l’avvenimento davvero singolare, sempre nello stesso posto, precedentemente, era già apparsa la Madonna.

san giuseppe
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L’apparizione di San Giuseppe e un fatto particolare

Cotignac, in Francia, è un paese della Provenza, caratterizzato da monti, valli, e macchia mediterranea. Ma in questo angolo sperduto, è accaduto qualcosa di alquanto insolito, ovvero l’apparizione di san Giuseppe a un giovane uomo del posto.

Nel 1519, sempre qui, era già apparsa la Madonna, con Gesù Bambino, e accanto l’Arcangelo Michele e San Bernardo. Un’apparizione che ebbe grande eco e che presto indusse i fedeli a edificare sul luogo un santuario dedicato a Santa Maria delle Grazie, meta di pellegrinaggi provenienti dalla zona circostante e oltre.

Un secolo dopo, a Cotignac, avviene un’altra apparizione soprannaturale, quella del Padre Putativo di Gesù e Sposo di Maria.

Siamo nel 1660 e un pastore di 22 anni, Gaspard Ricard, porta le sue pecore sul monte Bessilion, versante Est. La giornata è particolarmente calda e verso le tredici il solleone incendia la terra. Il giovane è stanco e si stende sul terreno, la gola riarsa dall’afa.

È assetato e nei pressi non c’è modo di spegnere la sete. Ma ecco che accanto a lui arriva d’improvviso un uomo anziano dalla statura imponente, che gli indica un masso e dice: «Io sono Giuseppe, sollevalo e berrai».

Una richiesta impossibile

Gaspard è ovviamente sconcertato non solo dalla figura che gli sta di fronte, ma anche dello strano invito: il sasso indicato, infatti, è molto pesante; troppo per sue le forze. Le cronache riportano, senza specificare se si tratta di una considerazione del giovane o di una constatazione successiva ai fatti, che per sollevare quella pietra sarebbe stata necessaria la forza di otto uomini.

L’uomo accanto a Gaspard, ovvero Giuseppe, evidentemente nota la sua esitazione e ripete l’invito, che stavolta suona come un ordine alle orecchie del giovane. Il pastore si scuote, vince le sue umane perplessità e mette mano alla pietra.

Il masso si solleva con facilità sconcertante. Le cronache non si soffermano sullo stato d’animo di Gaspard, che certo mentre compie questa operazione si deve essere meravigliato non poco della facilità con la quale il masso viene via.

Come deve essersi meravigliato non poco della scoperta, sotto quella pietra, di una fonte d’acqua, proprio come gli aveva detto l’uomo che si era presentato come Giuseppe.

La fonte miracolosa

Il racconto spiega soltanto che il ragazzo beve avidamente a quella sorgente miracolosa e si ristora. Solo dopo si volta verso l’uomo, forse per ringraziarlo, forse per capire meglio il senso di quanto gli era accaduto. Ma Giuseppe, discreto come al solito, non c’è più.

Rocard si precipita al paese a raccontare quanto accaduto. Alcuni dei paesani, incuriositi dalle sue parole, tornano con lui su quel monte. Giunti sul luogo dell’apparizione restano a bocca aperta a guardare una nuova, abbondante, sorgente d’acqua, laddove sorgenti non c’erano mai state.

Da allora la sorgente miracolosa di Cotignac è diventata anch’essa meta di pellegrinaggi e di devozione popolare, prima e dopo che la Chiesa riconoscesse ufficialmente l’apparizione.

Nasce il santuario

E in soli tre anni in quel luogo, fu edificato un santuario dedicato a San Giuseppe.

«Niente è di più semplice, niente è di più povero di questa apparizione…come il Vangelo», scrive monsignor Gilles Barthe in una lettera pastorale del 1971 dedicata a quanto accaduto a Cotignac.

E ancora: «San Giuseppe ha vissuto come tutti: non c’è una parola sua, non c’è niente, niente: più povera di così una figura non può essere», ebbe ad accennare don Luigi Giussani parlando dello sposo di Maria.

Una essenzialità che emerge anche in questa apparizione e che gli ha meritato, lui che non ha fatto nulla se non stare accanto a Gesù e alla sua dolcissima Sposa, il titolo di Patrono della Chiesa universale.

Preghiera a San Giuseppe

Ti saluto, Giuseppe,

che la Divina Grazia ha riempito,

il Salvatore riposato tra le tue braccia

e cresciuto davanti ai tuoi occhi,

tu sei benedetto tra tutti gli uomini,

e Gesù, il Divino Bambino della

tua sposa verginale, è benedetto.

San Giuseppe, dato come padre

al Figlio di Dio,

prega per noi nella nostra

famiglia, salute e lavoro,

fino ai nostri ultimi giorni,

e degnati di aiutarci

nell’ora della nostra morte. Amen

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