Se facessimo un rapido resoconto delle morti indotte dai regimi politici, che hanno abusato del loro potere per tentare di sottomettere il popolo, avremmo, purtroppo, una visione molto drammatica della storia dell’umanità, solo considerando gli ultimi decenni.
Lo ha ricordato anche Papa Francesco, in un messaggio inviato al popolo ucraino, in cui ha ricordato che 3,5 milioni di persone ebbero la morte per fame in Ucraina, nel 1932/33, per volere di Joseph Stalin.
Quella strage si chiama Holodomor, ma quasi nessuno ne ha sentito parlare.
Nello stesso periodo, sotto lo stesso regime e per le stesse motivazioni, anche in Kazakhstan morirono 1,5 milioni di persone e 1 milione nel Caucaso: “la tragedia dell’Holodomor, la morte per fame provocata dal regime staliniano con milioni di vittime. Prego per l’Ucraina, perché la forza della fede possa contribuire a guarire le ferite del passato e promuovere oggi cammini di pace”.
Di tutte queste morti, dell’Holodomor, fu responsabile un regime che cercava di abbattere la resistenza dei contadini, da cui pretendeva la de-privatizzazione delle terre, con l’obiettivo di creare la collettivizzazione, anche forzata, ed eliminare la proprietà privata, secondo quelli che erano i dettami di base del comunismo.
La situazione denunciata e ricordata da Papa Francesco non viene ancora riconosciuta dalla comunità internazionale; a distanza di quasi un secolo, non si è mai tentato di fare davvero chiarezza sugli avvenimenti; si è cercato, anzi, più volte di minimizzare la drammaticità di quella strage e di imputare le cause di quelle morti ad altri fattori.
Al comunismo, poi, si dovrebbero attribuire molte altre morti, in altrettanti Paesi, nel corso del XX secolo: 65 milioni nella Repubblica Popolare Cinese, 1 milione in Vietnam, 2 milioni in Corea del Nord, 2 milioni in Cambogia, 1 milione nei Paesi comunisti dell’Europa dell’Est,1,7 milioni in Africa, 1,5 milioni in Afghanistan, 150.000 in America Latina e non finisce qui, per chi volesse fare un’indagine più attenta.
E non bisogna dimenticare, come più volte ha rimarcato Papa Francesco, il genocidio della Turchia ottomana perpetuato contro i cristiani armeni, nel 1915. Antonella Sanicanti
Il Santo Rosario è una delle più alte forme di preghiera che si innalza a…
Carlo Acutis, un ragazzo di soli 15 anni, che attirava molti dei suoi coetanei a…
Definito il "papa buono", San Giovanni XXIII ha lasciato un segno con il suo pontificato…
Meditiamo il Vangelo dell’11 ottobre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…
“Guarisci il mio cuore”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per…