Hanno tagliato la testa a 4 bambini Cristiani. Ma chi ne parla?

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Non metteremo la bandiera Irachena sui nostri profili, non ne parleranno i Tg non ci saranno speciali che approfondiranno la questione. Ma la morte non ha ne colore, ne età e neanche confini geografici, purtroppo tutto questo, questi nuovi martiri non lo sanno . 4 piccoli bambini  hanno donato la loro vita a Gesù, sono morti da martiri, per non rinnegare il loro credo. Io penso che dovremmo inginocchiarci di fronte a tanta fede e coraggio, soprattutto pensando che ha compiere questo gesto sono stati dei bambini, e noi tante volte ci vergogniamo di farci il segno della croce prima di mangiare oppure di andare in giro con in mano il rosario o recitare preghiere ad alta voce. Dimenticando le parole di Gesù che ci ammonisce dicendo:

“Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi”, (Marco 8,38)

Le storie dei “bambini iracheni” erano buone per i nostri giornali occidentali quando essi cadevano vittime delle bombe angloamericane sganciate per liberare Baghdad da Saddam. Quando a morire sono invece i “bambini cristiani” per mano dell’islamismo, le loro storie sono accolte con una smorfia di sussiego.

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