La storia ci dice perché Halloween non è una festa per i cristiani

Il Sito del G.R.I.S (Gruppo Ricerca Informazione Socio Religiosa) riporta le date che dovrebbero allarmare ogni cristiano, tra cui Halloween.

Halloween
Halloween – photo web source

Si tratta di ricorrenze dettate da un calendario demoniaco, con precise differenziazioni tra una setta e l’altra. Quelle ricorrenze minacciano apertamente la nostra fede e minano la sua validità. Purtroppo, molti cristiani ignorano che tanti riti demoniaci si nascondono dietro quelle che passano per innocue festività.

31 Ottobre: Halloween o vigilia di Ognissanti?

Proprio quella del 31 Ottobre, ad esempio, data che per noi cristiani è la vigilia di Ognissanti, coincide con Halloween. Halloween è, in realtà, il Capodanno di satana, la notte di Sabba, in cui si ritiene che ogni “richiesta” venga esaudita. Precisiamo che il termine “Sabba” definisce un convegno di streghe alla presenza del demonio! Per questo motivo, Halloween deve essere ritenuta una ricorrenza che allontana dalla luce di Dio, dal desiderio di seguire Cristo e di respingere ogni altra spiritualità. Halloween non è una festa, né una semplice mascherata, e non è assolutamente accettabile per un cristiano.

Questa malsana usanza viene da molto lontano ed ha uno specifico significato. La festa di Halloween, e i rituali che ne conseguono, affonda le radici in un culto del paganesimo celtico. Il loro credo parla della notte del 31 Ottobre come di un momento fuori dal comune, in cui spazio e tempo, che solitamente dividono il mondo dei vivi da quello dei morti, si fondono. Ciò permette ai defunti di tornare in quelle che erano state le loro dimore sulla terra.

Halloween: il ritorno dei defunti!

Quei defunti –sempre secondo il culto celtico- non sono affatto benevoli, per cui gli esseri umani dovrebbero ingraziarseli con offerte e sacrifici. Halloween appare, dunque, come una “usanza” per scongiurare la paura della morte e dei mostri della notte, ma, in realtà, conduce ad un tranello in cui si cade facilmente e che ci porta -più o meno inconsapevolmente- ad evocare satana e i suoi seguaci.
E’ una pratica anti-cristiana, che favorisce l’occultismo, richiamando “alla luce” elementi oscuri: il sangue, i teschi e i ragni, il regno dei sepolcri e delle morti violente. Anche il simbolo di Halloween, ossia la zucca intagliata con una candela all’interno, ha un significato macabro e rievoca una specifica anima in pena, che vaga tra questo mondo e quell’altro.

demonio – photo web source

L’anima di Stingy Jack e la zucca intagliata

Quell’anima non trova pace al cospetto di Dio, ma nemmeno dannazione nel regno di satana. La sua storia si fa risalire ad un certo Stingy Jack (ora Jack O’Lantern), un irlandese, identificato con la frase “Ne’er-do-well”, ossia “Non ne combino una giusta”. Era un fannullone e uno scommettitore, ma anche un alcolizzato. Una sera, di un 31 Ottobre, satana gli comparve dinnanzi, pretendendo la sua anima.

Stingy Jack, data la sua innata capacità di ingannare chiunque, chiese di poter bere un ultimo bicchiere. Poi disse di non poter pagare e insinuò che il demonio non sarebbe mai stato capace di trasformarsi in una moneta.Satana, per dimostrare la sua potenza, si trasformò in un soldo. Jack, pertanto, si affrettò a riporlo  nel suo portafoglio, su cui era ricamata una croce. Ciò impediva a satana di uscirne e fu costretto a promettere a Jack un altro anno di vita, per riavere la libertà.

Passato un anno intero, satana si ripresentò a Jack che, non volendo affatto morire,  gli tese una nuova trappola. Insinuò che satana non sarebbe riuscito ad arrampicarsi su un albero, li accanto, e a ridiscendere. Quando satana fu in cima all’albero, Jack -ovviamente- incise una croce sulla corteccia, intrappolando il demonio per la seconda volta. Per liberarsi, dovette promettere a Jack di non cercarlo ancora.

Quando poi Jack morì –come accade ad ogni essere umano- bussò alle porte del Paradiso, ma, in quanto peccatore recidivo, non poté accedervi. Bussò alle porte dell’Inferno, ma anche satana lo rinnegò, stufo com’era dei suoi sotterfugi. Il demonio, però, diede a Jack un tizzone, che gli potesse servire come candela, per cavarsela nell’oscurità del limbo, cui era destinato. A Jack, non rimase che escogitare un modo per non farlo spegnere e, infatti, lo nascose in una rapa svuotata che divenne la sua lanterna. 

dolcetto o scherzetto – photo web source

Quando, poi, gli irlandesi, sbarcarono in America, sostituirono – nella loro tradizione – la rapa con la zucca gialla, più facilmente reperibile. Ancora oggi, ci si aspetta che il 31 Ottobre si possa intravedere -tra gli spiriti che si rendono visibili- la fiammella di Jack, Jack O’Lantern, la cui anima vaga senza meta, tra i vivi, come tra i morti.

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Antonella Sanicanti

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