Nella zona di Herne Hill, a Londra, tutti parlano di Dorothy Kerin e della sua straordinaria storia di sofferenza e di fede.
Doroty oggi ha ventidue anni e vive con i suoi genitori, ancora in quel quartiere. Qualche tempo fa si ammalò gravemente. Aveva solo quattordici anni, quando i genitori si resero conto che, giorno dopo giorno, le sue condizioni di salute peggioravano. Stava perdendo le forze, a poco a poco, non riusciva più a condurre una vita normale, finché non si ridusse a stare nel letto. Portarono la figlia da diversi specialisti, la visitarono più di venti dottori e fu ricoverata in moltissimi ospedali che la trattenevano pochi giorni per poi proclamare sempre la stessa diagnosi. La rimandavano a casa dicendo che Doroty stava deperendosi, ma che non se ne capivano le cause, rischiava seriamente di morire, ma nessuno sapeva come aiutarla.
Così rimase a letto per i successivi cinque anni, senza che nessuno capisse cosa le stesse accadendo.
Ma Doroty era anche una ragazza cristiane e, nella sua parrocchia, mai mancavano di pregare per la sua condizione e di farle visita.
“Io giacevo sulla mia schiena nel mio letto. Le cose erano scure e malinconiche, perché i miei occhi erano malati. Ma era domenica sera e io facevo del tutto per stare allegra. Improvvisamente vidi una luce abbagliante. Una voce mi disse: “Dorothy, le tue sofferenze sono terminate, alzati e cammina.”. Ed allora potei vedere e camminare e sto bene.”.
Nessuno sa spiegarsi, ancor oggi, cosa sia successo, ma molti credono, in quel quartiere, che Doroty abbia avuto risposte alle tante preghiere salite al cielo per lei.