Incendio Grenfell Tower, le parole di Gloria risuonano a due anni di distanza

Quali sono state le ultime parole di Gloria prima di morire nell’incendio della Grenfell Tower?

La ragazza ha avvisato i genitori di quanto stava accadendo, quindi gli ha detto che li avrebbe aiutati dal cielo.

Grenfell Tower, le parole di Gloria risuonano ancora

L’incendio della Grenfell Tower ed il ricordo delle vittime

Il 14 giugno del 2017, la Grenfell Tower, palazzo popolare di North Kensington (Londra), prese fuoco con una velocità impressionante ed intrappolò al suo interno un centinaio di persone. I vigili del fuoco fecero del loro meglio per salvare quante più persone possibili, ma per gli inquilini bloccati agli ultimi piani non c’è stato nulla da fare. In quelle ore morirono 72 persone, tra cui anche due giovani italiani: Gloria Trevisan e Marco Gottardi.

Ieri per il secondo anniversario della tragedia, familiari, amici e solidali alle vittime hanno manifestato per le strade di Londra. La manifestazione si è conclusa proprio alla soglia dello scheletro della Grenfell Tower, ancora in piedi finché non termineranno le indagini. Proprio le investigazioni sono il più grande cruccio di chi ha visto figli, amici e parenti morire. Sebbene si sia trovato nel rivestimento in pannelli la causa del rogo, il processo va a rilento e circa 200 palazzi continuano a montarli. Solo a conclusione del processo, le vittime avranno il giusto riconoscimento: un monumento funebre che ricordi la loro insensata morte.

Le parole di Gloria ai genitori prima di morire

Ciò che rimarrà maggiormente impresso di quella tragedia, almeno a noi italiani, sono le parole che la giovanissima Gloria ha detto ai genitori qualche istante prima di morire. Il fumo aveva ormai fagocitato l’intero palazzo e le fiamme avanzavano incontrastate, la ragazza aveva capito che i soccorsi non sarebbero giunti in tempo. Così, d’accordo con il fidanzato Marco, ha deciso di  chiamare i genitori per salutarli un’ultima volta.

La ragazza ha pensato fosse un gesto di gentilezza: avrebbero saputo da lei cosa stava succedendo e non avrebbero sofferto nell’apprenderlo dai giornali. Ciò che rende ancora più bello il suo pensiero è però la scelta delle parole: “Mamma, mi sono resa conto che sto morendo. Grazie per quello che hai fatto per me”, dice con voce flebile aggiungendo “Sto per andare in cielo, vi aiuterò da lì”, prima di dire addio.

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Luca Scapatello

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