Si tratta di un vero e proprio robot, dotato di intelligenza artificiale, che l’agenzia Xinhua ha presentato, qualche giorno fa, alla quinta edizione della World Internet Conference di Wuzhen, in provincia di Zhejiang. Cosi, il primo giornalista/conduttore televisivo non umano compare sugli schermi della Cina.
E ci pare proprio, a questo punto, che in oriente la passione e l’abilità per la tecnologia stia prendendo troppo la mano e che si stia esagerando, nel proporre che realmente un robot possa sostituire l’uomo.
Dalla Cina, ci fanno sapere che quel robot ha persino delle espressioni facciali, peccato che a mandarlo in tilt basti un calo di corrente (almeno per ora), se la preoccupazione dei suoi costruttori fosse mai stata quella di evitare che i giornalisti umani si facessero tradire dall’emotività.
Un giornalista robot è una realtà, ormai!
Ci fanno anche sapere che, oltre a leggere le notizie, il robot ha una sorta di abilità personale nel decidere come comportarsi in diretta ed è già un “componente ufficiale del notiziario”.
A noi sembra davvero spaventoso, ma loro si giustificano dicendo che, al contrario di una persona reale, il robot può lavorare 24 ore su 24 e sarà impiegato sul Sito Web della Compagnia Statale e su altre piattaforme dei Social Network, “riducendo i costi di produzione e migliorando l’efficienza”.
Antonella Sanicanti
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