Abdelouamed eroe extracomunitario
In un clima di estremo disagio sociale, in cui molti fanno fatica a concepire un’integrazione pacifica e umana tra diverse etnie, si finisce, troppo spesso, per esaltare l’aumento della delinquenza e dare spazio, nei vari Tg, ai soggetti di atti violenti, nei confronti degli italiani.
A Padova, qualche settimana fa: “Papà, qui fuori c’è un bambino da solo. È normale?”, diceva il tredicenne Mohammed al padre Abdelouamed, originario del Marocco.
Mohammed tornava dalla partita di calcio del Montà, squadra in cui lui gioca come attaccante; il padre lo aspettava e intanto preparava la cena.
Abdelouamed, non sapendo dove riaccompagnarlo, ha chiamato i Carabinieri di Padova, che hanno avviato le ricerche, casa per casa, nei dintorni, fino a ritrovare la famiglia del piccolo.
Ma i genitori del bambino nemmeno hanno pensato di ringraziare Abdelouamed, per il suo gesto paterno e altruistico, forse perché ora sono stati segnalati ai servizi sociali, dalle forze dell’ordine. Probabilmente, però, Abdelouamed ha semplicemente salvato la vita del loro piccolo!
“Era una cosa naturale. Mia moglie è morta per un tumore tre anni fa e sto crescendo da solo i miei due figli. Sono un padre, poteva essere mio figlio”.