Da generale dei Carabinieri a sacerdote: la chiamata di Dio non ha tempo

Il generale dei Carabinieri Giambattista Giacchero, 73 anni, diventerà un sacerdote della Diocesi di Acqui. Lo stupendo annuncio ha colto tutti di sorpresa.

Il generale Giacchero il terzo da sinistra – photo web source

Si tratta infatti di una testimonianza che unisce una vita passata in divisa, spesa per la difesa dello Stato e delle istituzioni, che ora si trasforma in una vita caratterizzata da un’altra divisa, quella di chi vive secondo la volontà del Signore, a servizio di Colui che è nei cieli.

Una vita spesa nei Carabinieri, e ora la decisione di dedicarsi al Signore

Il neo sacerdote ha infatti studiato negli istituti Salesiani di Alessandria e Valsalice. Già in giovanissima età si era laureato in Legge, entrando ben presto nell’Arma dei Carabinieri. Lì ha percorso tutti i gradi gerarchici, e ha svolto incarichi via via più complessi e impegnativi in città come Torino, Milano, Roma, fino alla Sicilia, all’interno del Comando generale.

Un lungo percorso, giunto infine alla promozione al grado di generale di corpo d’armata. Una volta giunto al pensionamento, però, l’uomo è ritornato a Monastero Bormida, piccolo centro di un migliaio di abitanti della provincia di Asti, in Piemonte.

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La chiamata arrivata dopo il servizio verso lo Stato

Lì è tornata a farsi sentire la passione per gli studi teologici, che ha perfezionato, e il desiderio di vivere a più stretto contatto con il Signore. Fino a diventare Diacono permanente dall’allora vescovo Pier Giorgio Micchiardi.

In quello stesso ruolo, infatti, già collaborava con don Claudio Barletta, il parroco dell’Unità Pastorale “S. Giuseppe Marello”. Ora la chiamata per un servizio più alto e definito nella Vigna del Signore. Gli amici che lo hanno incontrato parlano di una grande gioia che vedono in lui.

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Gli amici parlano di un volto sereno e sorridente

Il suo volto, come riportano i giornali che hanno riportato la storia, è profondamente sereno e sorridente. Illuminato da una gioia che viene dall’alto, e che lo rende sempre aperto e disponibile, alla Sua Grazia e nei confronti del prossimo.

L’uomo ha semplicemente spiegato “di aver raccolto favorevolmente l’invito che gli ha rivolto il vescovo Luigi Testore, la scorsa estate in occasione di un colloquio avvenuto durante un ritiro spirituale dei Diaconi diocesani”.

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L’ordinazione avverrà tra una settimana, l’8 novembre, nella cattedrale di Acqui Terme, quando il vescovo Luigi Testore imporrà le mani alla presenza di sacerdoti, rappresentanti dell’Arma, autorità civili e militari. Oltre che dei rappresentanti di numerose parrocchie della zona.

Giovanni Bernardi

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