Fotografati gli occhi di Dio dalla Cava di Prohodna: ti fissano dall’alto

In Bulgaria c’è una bellissima caverna in cui l’erosione ha generato due lucernari naturali che i locali chiamano Occhi di Dio.

Gli occhi di Dio
(Websource/Archivio)

Location naturale suggestiva situata nel nord del Paese, è diventata negli ultimi anni una delle mete turistiche più ambite in assoluto.

La cava di Prohodna

Da diverso tempo la caverna di Prohodna, località situata nel nord della Bulgaria, a 2 chilometri dal paese di Karlukovo, è una delle mete turistiche più ambite dello Stato est europeo. Con i suoi 262 metri di profondità, la cava è la più grande del Paese. Esempio di maestosa bellezza del fenomeno erosivo carsico generato dall’acqua, si trova all’interno del passo delle Iskar Gorge, valico montano situato nei Balcani. Esistono due ingressi alla caverna, il piccolo ingresso (ampio 35 metri) ed il grande ingresso (oltre 45 metri)

Si pensa che in passato potesse essere abitata o che sia stata luogo per dei riti satanici. Ma è probabile che questa indiscrezione sia dovuta alla conformazione del tetto della caverna. Questo infatti presenta due fori che permettono di osservare il cielo e che sono sicuramente l’elemento che ha reso la cava un’ambitissima meta turistica.

Gli Occhi di Dio

Molto più diffusa da quelle parti è la tradizione che identifica con quei lucernari naturali, attraverso i quali filtra la luce del sole e della luna creando effetti di luce di straordinaria bellezza, gli occhi di Dio. Non a caso i locali chiamano l’attrazione turistica “Oknata” che sta a significare proprio sguardo divino. Non si fatica a capire per quale motivo la gente del luogo ha dato un simile soprannome ai due fori.

Guardando bene la foto che trovate ad inizio pezzo, infatti, è possibile scorgere non solo delle occhi, ma anche un vero e proprio visto. Gli occhi di Dio, inoltre, danno la possibilità di guardare il cielo e durante la notte è possibile vedere la luna che entra prima in una e poi nell’altra cavità, come a formare una pupilla. I locali raccontano che quando piove dà la sensazione che dagli occhi sgorghino le lacrime di Dio. D’altronde, quale forza creatrice, se non quella divina, sarebbe in grado di formare una bellezza naturale come questa.

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Luca Scapatello

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