Grazie Napoli! Tutti in fila per salvare Alessandro!
Oggi Napoli è campione di solidarietà! Piazza Plebiscito vanta una lunga fila di giovani che sono pronti a fare il test, per verificare se sono idonei a donare il midollo osseo al piccolo Alessandro Maria Montresor.
Ne avevamo parlando anche noi, giorni fa, sperando che (come è poi accaduto) l’appello per salvare il piccolo si propagasse di Social in Social.
E sono stati proprio i Social Network -che questa volta hanno lavorato per il bene- a portare tutti quei ragazzi a rendersi disponibili, per questa gara di solidarietà.
Alessandro rischia la vita; gli rimane poco da vivere, se non trova al più presto un donatore idoneo, e noi speriamo davvero che lo si trovi oggi stesso.
Solo stamane i tamponi usati per i test erano 700, tanto che Michele Franco, Presidente Admo Campania (Associazione Donatori di Midollo Osseo), si è visto costretto a chiederne altri: “Siamo venuti qui con 1.150 tamponi salivari, ce ne restano solo altri 300. Facciamo un appello alle associazioni dei donatori di sangue, Avis, Croce Rossa, Frates, Fidas: se hanno a disposizione delle autoemoteche per fare il prelievo di sangue, li aspettiamo in piazza. Ci sono tanti ragazzi, e noi stiamo terminando i tamponi. Abbiamo già messo in campo tutte le nostre forze”.
Ed ha aggiunto: “Domani dovremmo essere a Caserta, se non avremo tamponi proseguiremo solo con le adesioni per il registro dei donatori e poi le persone saranno chiamate per un altro evento. Lunedì e martedì saremo in università e abbiamo in programma tante altre iniziative in Campania che però abbiamo messo in stand by, finché non arriveranno altri tamponi salivari”.
Intanto, i familiari del piccolo ci fanno sapere che non vogliono, non se la sentono, di rilasciare interviste. E noi rispettiamo il loro volere, perché, come hanno ribadito giustamente: “per piacere niente interviste. Non è il caso, non vogliamo, non ci serve che un nome o l’altro finisca sul giornale o in televisione, noi desideriamo solo che la gara di solidarietà prosegua e si concluda con un miracolo per il piccolo Alessandro”.
Antonella Sanicanti
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