L’eroe di Casteldaccia, Federico, voleva salvare la sorellina

FedericoL’eroe di Casteldaccia, Federico, voleva salvare la sorellina: sono morti entrambi.

L’ultima immagine che Giuseppe Giordano ha dei suoi figli racconta il terrore che si è riversato nella loro vite, in pochi istanti. A Casteldaccia, presso Palermo, lui, la sua famiglia e alcuni amici, avevano affittato una casa, ignari del fatto che essa avrebbe dovuto essere demolita, proprio perché in una posizione pericolosa, rispetto al percorso del fiume Milicia.

Il fiume ha portato via a Giuseppe Giordano ben 9 persone care. Al momento dell’inondazione, il suo piccolo eroe di 15 anni, Federico, aveva afferrato la sorellina, di poco più di un anno, per cercare di trarla in salvo, sul tetto dell’abitazione. “Papà la tengo io”, aveva detto, ma non ce l’ ha fatta e sono morti entrambi.

Casteldaccia: nessuno poteva salvarsi

Le tragiche vicende che lasciano tutti noi nello sconforto più totale raccontano che vicino Palermo la furia di acqua e fango che si è scatenata ha impedito la fuga di chiunque si trovasse nell’abitazione
“Papà cosa succede?”, aveva urlato Federico, poi più nulla.

Il fiume Milicia ha travolto, letteralmente, tutto ciò che ha trovato sul suo percorso, uccidendo Rachele Giordano, la più piccola della famiglia; Francesco Rughò, di 3 anni; Federico Giordano, di 15 anni; la madre Stefania Catanzaro, di 32 anni; il nonno Antonino Giordano, di 65 anni; la nonna Matilde Comito, di 57 anni; Marco Giordano, di 32 anni; Monia Giordano, di 40 anni; Nunzia Flamia, di 65 anni.

Il Sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, dice: “Una tragedia immane. Non riusciamo ancora a comprendere come sia potuto accadere. Il fiume non ha mai causato pericoli, non è mai esondato e qui a Casteldaccia non ha piovuto molto. Il fiume nasce nella zona di Ciminna-Caccamo e forse è stato ingrossato dalle piogge cadute lungo il suo percorso”.
A noi invece sembra una storia già sentita, che parla di abusi edilizi, uomini senza scrupoli, guadagni facili, vittime innocenti.

Antonella Sanicanti

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