Il cantante ha rivelato di credere fermamente in Dio e che la fede verso il signore lo ha salvato nei momenti bui.
Ieri è uscito ufficialmente il primo singolo del nuovo album di Fabrizio Moro (Figli di Nessuno), intitolato ‘Ho bisogno di credere‘. Come il titolo suggerisce, il pezzo del cantautore è un inno alla fede, a quel bisogno di fidarsi che caratterizza l’essere umano. Nella canzone non viene fatto un esplicito riferimento alla fede in Dio, ma si parla in generale di quella necessità connaturata nell’uomo di cercare una relazione con gli altri e con l’infinito.
L’imprinting religioso nel testo di questa nuova canzone del tatuato artista, pare però difficile da celare. In una delle strofe, infatti, lo stesso Moro canta: “per descrivere la fede non servono parole. La fede è un conduttore tra un dubbio è questo immenso”. Il riferimento al trascendente appare evidente, anche se nelle frasi precedenti e in quelle successive sembra che il cantautore si riferisca ai rapporti umani in genere. La fede, dunque, come concetto basilare della vita, sia essa rivolta alle proprie capacità, alle relazioni o a Dio.
Intervistato proprio sul testo della canzone da ‘Avvenire‘, Fabrizio Moro non nasconde che il suo concetto di fede derivi proprio dalla religione: “La fede mi ha salvato. La fede in me stesso nei momenti difficili e la fede verso Dio”. Quindi esplicita (se ancora ce ne fosse bisogno) la propria fede in Dio: “Sì, io credo in Dio, sono fermamente convinto che una mano invisibile stia guidando il mio percorso”. Un percorso, quello del cantante, che non è stato sempre piano e che è stato costellato da momenti bui.
Da precedenti interviste sappiamo che Moro ha passato un periodo duro a causa della dipendenza dalle droghe. Un periodo difficile in cui anche il suo lavoro creativo è stato inficiato. Il cantante spiega che proprio nei momenti in cui sembrava che non ci fosse via d’uscita la fede è giunta in suo soccorso: “Quando mi sono affidato alla spiritualità, al posto di arrovellarmi su come riuscire quando mi andava male nella musica e nella vita, le cose si sono risolte”.
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Luca Scapatello
Fonte: Avvenire
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