
Carlo Acutis era un ragazzo di soli 15, quando è morto, a causa di una leucemia fulminante.
Lui, però, ha vissuto ogni giorno della sua vita in maniera straordinaria e fino in fondo.
Sul web, aveva progettato e messo on line (potete trovarla anche adesso, all’indirizzo www.miracolieucaristici.org) una mostra virtuale, che racconta dei miracoli eucaristici, avvenuti in tutto il mondo, e che, certamente testimonia la sua fede, forte e limpida, il suo modo semplice, ma profondo, di vivere il Vangelo.
Come avevano fatto tanti altri Santi/ragazzi prima di lui, Carlo sapeva far vivere Gesù attraverso le sue parole, le sue azioni, mentre andava incontro agli altri, ai coetanei, e cresceva in saggezza e devozione.
Aveva un desiderio: la santità e questo lo portava a parlarne anche ai suoi compagni di classe, incurante delle risatine alle spalle, da cui non si sentiva minimamente né offeso, né sminuito.
Carlo aveva le idee chiare e sapeva bene quale fosse la sua strada: se “ci si mette di fronte al sole ci si abbronza … ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù Eucaristia si diventa Santi”, diceva.
Conosceva quegli “altri” come lui, quelli che chiamava i suoi amici in cielo, i ragazzi che prima di lui avevano raggiunto la santità; come loro, sentiva di dover morire giovane; lo ripeteva spesso e così è stato.
Carlo è morto il 12 Ottobre del 2006 ed ora è in corso la sua causa di canonizzazione.
Quanti di noi non hanno il coraggio di essere come Cristo avrebbe voluto e, per il timore del giudizio degli altri e del mondo, si uniformano ad una vita fotocopiata, mediocre, per nulla degna del Vangelo?
Antonella Sanicanti