Esistono oggi dei profeti? Cosa dicono?

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I PROFETI

Esistono ancora oggi dei profeti?Vi sono letteralmente migliaia di persone oggi cheasseriscono di avere la capacità di profetizzare. Davvero, però, questa gente riceve e trasmette messaggi da parte di Dio? Esistono ancora oggi dei profeti? Molti direbbero di Sì, altri di No. In questo articolo vedremo che cos’ha da dire la Bibbia su questo argomento.

Che cos’era un profeta?

Un profeta era un uomo o una donna che parlava per Dio o meglio, attraverso il quale o la quale Dio parlava. I profeti spesso dichiaravano questo fatto dicendo: “Così dice il Signore”. Un profeta era il portavoce di Dio, la Sua bocca. Ciò che pronunziavano non erano le proprie parole, ma le parole stesse di Dio. I profeti dell’Antico Testamento e quelli del Nuovo erano identici in carattere.

Profeti e profezie

Il Giovane Daniele profetizza e discolpa Alcuni oggi dicono che vi sia una differenza fra un profeta ed una persona che profetizzi. Essi affermano che una persona possa profetizzare sempre ma non essere necessariamente un profeta. E’ vero questo?

Ora Saul non aveva mai profetizzato prima in tutta la sua vita, ma quando la gente lo vide profetizzare, essi subito pensarono che egli fosse un profeta. Perché? Perché coloro che profetizzavano erano profeti. Perché alcuni cercano oggi di fare questa distinzione? La ragione è che cercano di evitare di sottoporre qualcuno al criterio di verifica dei falsi profeti.

Identificare i falsi profeti

La Bibbia ci fornisce due criteri di verifica per identificare i falsi profeti.

Il profeta Natan riporta a Daniele le parole di Dio e la Sua punizione

“E se tu dic cuortuo:

Come faremo a riconoscere la

parola che l’Eterno non ha proferito?”.Quando il profeta parla in nome dell’Eterno e la cosa non succede e non si avvera, quella è una cosa che l’Eterno non ha proferito; l’ha detta il profeta per presunzione; non aver paura di lui» (De. 18:21,22).

Il primo criterio di verifica per un falso profeta è quanto accurata sia la sua profezia: non il 95% e neanche il 99%, ma il 100%. I veri profeti erano accurati al 100%. I veri profeti erano sotto il controllo diretto di Dio, per questo non potevano sbagliare.  Se un profeta sbagliava anche una sola volta, questi era un falso profeta. Coloro che oggi dichiarano di essere dei profeti sbagliano regolarmente.  La cosa più sorprendente è che, sebbene predicano cose che poi non avvengono, essi non perdono i loro seguaci. Nell’Antico Testamento avrebbero perso la vita. Dio disprezzava talmente i falsi profeti che nel versetto precedente l’ultimo che abbiamo citato, Egli aveva per essi istituito la pena di morte

Ma il profeta che ha la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire o che parla in  nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte” (De. 18:20).

C’è poi un altro criterio di verifica per i falsi profeti. “«Se sorge in mezzo a te un profeta o un sognatore di sogni che ti proponga un segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui ti ha parlato si avvera e dice: Seguiamo altri dèi che tu non hai mai conosciuto e serviamoli”, tu non daraiascolto alle parole di quel profeta o di quel sognatore di sogni, perché l’Eterno, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate l’Eterno, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima(De. 13:1-3).

In questo caso ciò che predice il profeta avviene, ma questi è sempre un falso profeta. Perché? Dio, talvolta, permette che il Suo popolo venga messo alla prova per vedere se essi Lo amano di tutto cuore. Il criterio, questa volta, è nel messaggio che il profeta porta. E’ coerente con le Scritture? Ci porta alla verità ed a seguire il Dio della Bibbia? Oppure ci porta a seguire un falso dio oppure a credere ad un Errore? Oggi alcune fra le eresie dottrinali più grandi procedono dalla bocca di coloro che affermano di essere profeti. Noi mettiamo alla provaquesti cosiddetti profeti esaminando se ciò che essi insegnano sia in linea, oppure no, con la Bibbia.

“Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo” (1 Gv. 4:1).

E’ la dottrina che viene insegnata ad essere il criterio di valutazione dello spirito che sta dietro il profeta. La Bibbia ci ammonisce che negli ultimi giorni, molti saranno tratti in inganno da spiriti malvagi.

Esistono oggi dei profeti?

L’amore non viene mai meno, ma  le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita perché  conosciamo in parte e profetizziamo in parte. Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito” (1 Co. 13:8-10).

La profezia è “in parte”, cioè, si tratta di una rivelazione parziale della verità di Dio. Nei primi giorni del cristianesimo, il Nuovo Testamento non era completo. La Scrittura doveva ancora essere composta. La chiesa di Corinto, per esempio,probabilmente aveva solo una copia dei vangeli (Marco, per esempio) e copie delle lettere che Paolo aveva scritto loro. In che modo essi potevano conoscere tutte le altre verità che Dio aveva per loro e che non erano state ancora scritte e raccolte nel Nuovo Testamento.Attraverso la profezia, naturalmente.

Ogni particolare profezia era solo la rivelazione di Dio in parte. Una volta, però, che sarebbe giunto ciò che è perfetto, completo (la completa rivelazione di Dio nelle Scritture), allora non ci sarebbe stato più bisogno di ciò che era solo parziale (le profezie). Per esempio, c’erano stati approssimativamente 400 anni fra la fine dell’Antico Testamento e l’inizio del Nuovo Testamento. Durante questo tempo, non furono prodotte alcune scritture. Dal tempo dell’ultimo profeta dell’Antico Testamento (Malachia) fino al tempo del primo profeta del Nuovo Testamento (Giovanni il battista) non c’erano stati né profeti e né profezie. Una volta che fu completo l’Antico Testamento, la profezia cessò.

Che cosa ci aspetteremmo dovesse succedere dopo che il Nuovo Testamento fu completato? La stessa cosa, cioè che le profezie cessassero. L’ultimo libro ad essere scritto del Nuovo Testamento è l’Apocalisse. 

E la conoscenzaLa conoscenza parziale che noi abbiamo in questa vita sarà resa perfetta (completa) quando il Signore Gesù Cristo ritornerà. Allora conosceremo come noi siamo stati conosciuti, Le cose quindi che sono solo  in parte (profezia e conoscenza) passeranno quando arriverà la perfezione (cioè il completamento). La profezia è cessata circa nell’anno 90, al termine della composizione del Nuovo Testamento, e la conoscenza alla seconda venuta di Cristo.

“Dopo tutto questo ragionamento, al di là dei truffatori che si fanno passare per veggenti e non lo sono, possiamo davvero affermare in tutta certezza che Dio non ha più nulla da dire al suo popolo in quanto vi è già la perfezione nelle scritture e null’altro serve in questo tempo? Oppure dopo la venuta di Cristo non è più Dio a parlare al suo popolo, ma Cristo stesso e la Sua Madre che avvisa e istruisce il suo popolo affinchè non cada nel tranello delle forze del male? Dobbiamo credere che Dio, fonte di perfezione ma anche di amore infinito abbia definitivamente abbandonato a se stesso il popolo dalla dura cervice, ma col quale ha stipulato più di un’alleanza per mostrargli il suo severo silenzio? A voi la risposta!

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