Eresia a Milano? Ma non solo, poiché ultimamente si sta assistendo ad una serie di segnalazioni che parlano di sacerdoti che modificano il rito e le preghiera della Santa Messa, privandole del loro significato profondo e tradizionale.
L’ultima segnalazione proviene da una fedele che, in una chiesa milanese, ha assistito ad un crescendo di baggianate, che sostituivano gli inni sacri e il Credo, addirittura.
La liturgia è iniziata con queste parole: “Tu sei l’idea contenuta nel seme che cresce, tu sei l’essenza di ogni germe: delle fiere e degli animali … d’ogni essere che vive. In essi ti esprimi e appari per la pura gioia della loro esistenza … tu sei la fonte gioiosa della materia … Aiutaci a credere in te e nelle creature in te, a credere nell’essere, a non curare le apparenze … Aiutaci a credere nello Spirito che prende forma nei corpi”.
Eresia a Milano: “Cristo, figlio di Dio e figlio dell’uomo”
Ma il peggio è arrivato dopo, quando, al posto del Credo Apostolico, ci è stato fatto recitare un “credo” inventato da Michele Do”. Eccone alcuni stralci, che non parlano nemmeno dell’incarnazione del Bambin Gesù in Maria, per opera dello Spirito Santo: “Credo in Gesù Cristo, figlio di Dio e figlio dell’uomo, immagine visibile … dell’invisibile Dio”.
Dopo la Messa, la donna ha coraggiosamente affrontato il sacerdote, per ribadire quanto poteva essere fuorviante, per ogni fedele, parlare in quel modo e come queste modifiche rinneghino, in effetti, tutto ciò che, in centinaia di anni, la Chiesa ha tramandato, per bocca dei diretti Apostoli di Cristo.
Il sacerdote ha ribadito: “Oggi bisogna tradurre con le nostre parole, con il nostro linguaggio”. Ma quale linguaggio? Perché, invece, non si cerca di adeguare il nostro modo di parlare o di agire a quello di Cristo? Non è questo, forse, il senso della scelta di coloro che seguono la cristianità?
E, all’incalzare della donna che ribadiva che la fede cristiana non può essere personalizzata, il sacerdote ha detto: “la Chiesa, il Papa … la Chiesa sono io!”.
Antonella Sanicanti
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI