Elise Lindqvist: Chi è la Madre Teresa delle prostitute

Perché Elise Lindqvist è conosciuta come la “Madre Teresa delle prostitute”?

Perché da anni si offre di aiutarle ad uscire dal mondo della prostituzione.

La storia di Elise Lindqvist

La terribile infanzia di Elise

Se la si incontra e la si guarda in viso, Elise Lindqvist (83 anni), dà la sensazione di essere una donna a cui la vita sorride. Eppure questa donna svedese ha vissuto un’infanzia da incubo, che avrebbe spezzato la resistenza di moltissime altre persone. Nata in un piccolo villaggio svedese nel 1936, Elise è stata costretta a subire abusi sin dall’età di 5 anni. Ad abusare di lei non era il padre, unica figura positiva della sua infanzia, ma amici di famiglia ed un professore con la compiacenza della madre.

Gli abusi era divenuti così frequenti da farle credere che quell’obolo fosse parte delle sofferenze a cui erano costretti tutti i bambini. Gli amici di famiglia ne abusavano quando la madre la portava in casa loro ed ogni volta che si concludeva quell’atto disumano la minacciavano di morte qualora avesse fatto parola di quanto successo con qualcuno. L’insegnante approfittava delle ricreazioni: quando tutti i bambini uscivano a giocare, lui le diceva di rimanere e poi ne abusava. Gli unici gesti di affetto erano quelli del padre che, evidentemente ignaro di quanto succedeva, cercava ogni giorno di consolarla e sollevarle il morale.

La morte del padre, la fuga da casa e la prostituzione

La sua vita è peggiorata quando, a soli 10 anni, ha dovuto elaborare il lutto per la morte del padre. Non solo aveva perso l’unica persona gentile della sua vita, ma in casa era giunto il nuovo fidanzato della madre, il quale non perdeva occasione per picchiarla. Un giorno l’uomo le puntò il fucile contro e lei, distrutta dalla quella vita appena iniziata, chiese di spararle. Per volontà divina, il fucile era scarico, Elise non lo sapeva ancora ma Dio aveva ben altri progetti per lei.

A 14 anni appena compiuti Elise decide di fuggire di casa e finisce per vivere in strada. Per un periodo si prese cura di lei una famiglia amorevole, sembrava che le difficoltà fossero alle spalle, ma due anni più tardi l’incontro con una donna gentile la fece cadere in trappola. La signora gentile la riempì di complimenti e, una volta conquistata la sua fiducia, la indusse a prostituirsi. Un giorno, dopo essere stata violentata da un cliente, Elise decide di opporsi alla sua maitresse e cominciò a vivere per strada.

La nuova vita di Elise Lindqvist: L’incontro con Dio

Nel 1994 Elise venne portata in un centro di recupero, dove inizialmente si sentiva in gabbia. Tutti attorno a lei erano gentili e le sorridevano, una cosa che nella vita non le era mai capitata. Dopo qualche mese comprese che quell’atteggiamento non era finalizzato a farla cadere nuovamente in trappola, ma era reale gentilezza. Cominciò a conoscere il Vangelo e fece la conoscenza del padre spirituale della comunità. Il pastore le disse che per liberarsi della rabbia doveva perdonare tutti coloro che le avevano fatto del male, un processo che si è rivelato lungo e doloroso: “Di nuovo, ho reagito presa da una forte rabbia. Come poteva pretendere che avrei dovuto perdonare il male che tante persone mi avevano fatto?”, spiega infatti la donna.

Convinta a intraprendere quel percorso, impiegò mesi prima di perdonare tutti quelli che le avevano fatto del male, ed alla fine perdonò anche la madre. Rinnovata nello spirito, decise di dare una mano agli altri e comprese in quale campo operare quando scese per strada e vide delle ragazze costrette a prostituirsi: “La prima volta che sono uscita di notte, sulla famosa via delle prostitute di Stoccolma, la Malmskillnadsgatan, ho visto me stessa, e ho capito che questa era il posto dove dovevo operare”. Da oltre 20 anni, ogni notte, Elise scende in strada ed offre a queste ragazze ascolto, cibo e affetto, aiutandole a sopportare una vita ingiusta e ricordando loro che c’è un mondo diverso che le attende in qualsiasi momento.

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Luca Scapatello

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