Ottavio è un ragazzo di 33 anni, vive a Nocellato di Carinola, in provincia di Caserta. Ha frequentato il liceo scientifico. Per dieci anni ha lavorato in una concessionaria di auto. E’ stato sempre impegnato in attività parrocchiali.
La sua storia è diventata una caso mediatico in tutta Italia.
Ha raccontato il suo incidente, in diverse trasmissioni ed emittenti televisive come (La vita in diretta e Nel cuore di giorni).
Ottavio è stato protagonista di un incidente mortale, con la sua auto nei pressi di Mondragone, dal quale ne è uscito vivo, anche se con qualche complicanza iniziale, che gli ha permesso miracolosamente di ritornare a condurre una vita normale.
Ha scritto un libro “L’uomo dei miracoli” Edizioni INTENTO uscito lo scorso 4 ottobre 2014 in tutte le librerie d’Italia (in occasione della ricorrenza di San Francesco D’Assisi), Santo a cui Chiavaroli è devoto soprattutto dopo il miracolo ricevuto, col quale sta riscontrando un enorme successo.
Ottavio, parliamo di quello che è successo esattamente, il giorno del tuo incidente.
Il 4 ottobre 2011 (il giorno di San Francesco) percorrevo la strada ai piedi di una montagna alle ore 18:30, precisamente a Mondragone.
Appena subito dopo una curva, un camion stava sorpassando un’ape car e io non ebbi più spazio per procedere. Svoltai a sinistra e la macchina fece un volo ed andò a finire in un dirupo.
Dopo di chè , dal dirupo fece un ulteriore volo come trampolino di lancio, ed andò a finire dopo un po,’ su un tetto di una casa disabitata, e la macchina si soffermò su un albero di limoni che stava d’innanzi a quella casa. Lo sbalzo fu violento.
Prima dell’incidente com’era la tua vita da cristiano?
Sono stato sempre un cristiano con una certa confidenza con nostro Signore, con una certa intimità. Credo che l’intimità è la cosa più bella che uno possa avere con il nostro Maestro Gesù Cristo.
C’è stato un momento della tua vita in cui hai avuto paura e pensavi di non farcela?
Inizialmente, appena ho aperto gli occhi dopo questo dramma, ho visto mia madre che mi puliva il viso, ancora insanguinato, ero immobilizzato sul letto. Le chiesi “Mamma cosa è successo?” Mia madre mi disse “Ottavio un brutto incidente”. E la prima frase che dissi fu : Mi ha salvato San Francesco!
Sono stato allettato per diversi mesi, ho avuto dei traumi in tutto il corpo ed ho subìto un intervento al midollo spinale, per Grazia di Dio, mi sono svegliato dopo l’intervento che mi muovevo.
Che messaggio vorresti dare soprattutto ai giovani?
La vita non è un gioco, è molto breve, quindi dobbiamo prelibarla, dobbiamo essere bravi e fare del bene nella nostra vita, perché è un piccolo arco di tempo che ci viene offerto da nostro Signore, quindi non dobbiamo fare eccessi in alcune cose.
Dobbiamo crearci degli obiettivi e delle vette da raggiungere.
Servizio di Rita Sberna
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